Macintosh Portable
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Presentazione: | 20 settembre, 1989 |
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Dismissione: | 21 ottobre, 1991 |
Costo: | $6,500 senza Hard Drive $7,300 con Hard Drive |
CPU: | 68HC000 |
Frequenza CPU: | 16 MHz |
FPU: | |
L1 Cache: | |
L2 Cache: | |
L3 Cache: | |
Bus: | 16 MHz |
Slot: | modem |
RAM: | 1 MB |
Memoria: | 1 slot RAM da 100 ns Max 9 MB rev A Max 8 MB rev B |
VRAM: | |
Video: | 640 x 480 1 bit LCD a matrice attiva Non retroilluminato rev A Retroilluminato rev B |
Audio: | Uscita audio a 8 bit |
Porte: | ADB 2 Seriali MiniDin 8 Uscita video digitale (HDI-15) Altoparlante Floppy disk esterno (DB-19) SCSI (DB-25) |
Comunicazione: | |
Floppy Disk: | Unità SuperDrive da 1.44 MB |
Hard Drive: | 40 MB SCSI |
Consumo: | 100 Watt |
Peso: | 7.2 kg |
Dimensione: | A L P 10.2 x 38,7 x 37,6 cm |
Sistema operativo: | System Software dal 6.0.5 al 7.5.5 |
ROM: | 256 KB |
Il Macintosh Portable era il primo tentativo di realizzare un Macintosh portatile.
Presentato nel 1989 ricevette molte critiche positive da parte della stampa anche se le vendite furono in realtà molto scarse. Apple quando lo progetto non badò a spese pur di ottenere un computer con un'elevata autonomia. Utilizzò un LCD in bianco e nero non retroilluminato a basso consumo, delle SRAM a basso consumo molto costose e il 68HC000 a 16 MHz, una versione a basso consumo del 68000. Il case era formato da plastica bianca, l'LCD era integrato nel coperchio che si richiudeva sulla tastiera quando il computer non era in uso. Includeva un Floppy Disk da 1.44 MByte e poteva utilizzare un hard disk a basso consumo prodotto da Connon.
Apple spese molte energie per ottenere un elevata autonomia infatti il Portable arrivava a 10 ore di autonomia, ma non spese molti sforzi nel tentativo di ridurre il peso e la dimensione del computer. Utilizzò una versione modificata della scheda madre del Macintosh SE, i tasti erano quelli di una normale tastiera, incluse una trackball e soprattutto utilizzo delle batterie al piombo, batterie che fornivano molta potenza che erano anche molto pesanti. Il Portable pesava 7.2 kilogrammi, un peso giudicato eccessivo dalla maggior parte degli utenti potenziali e era anche molto costoso.
Nel febbraio 1991, Apple aggiunse la retroilluminazione allo schermo, e sostituì le costose SRAM con delle più economiche pseudo-SRAM per poter ridurre il prezzo del Portable. Visto lo scarso successo del modello, lo ritirò dal mercato nell'Ottobre dello stesso anno.
Nonostante le deludenti vendite Apple si rendeva conto che il settore dei portatili era un segmento di mercato in ampia crescita e quindi voleva inserirsi. Decise che invece di privilegiare la durata della batteria era meglio privilegiare le dimensioni e il peso del computer. Passo tutti gli schemi alla Sony e le pose l'obiettivo di miniaturizzare il portatile. Sony ridisegno la scheda madre, la tastiera e il case del computer. Dal suo lavoro nacque il PowerBook 100.
Il Macintosh Portable (e il PowerBook 100) utilizzavano il Macintosh System 6.0.5 e supportano al massimo il System 7.5.5.