Marconia (Pisticci)
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Marconia è la principale frazione di Pisticci e conta circa 8.000 abitanti.
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[modifica] Storia
Nacque come colonia confinaria fascista nel 1938 nella località Bosco Salice con il nome di Vllaggio Marconi in onore dello scienziato italiano. Vi risiedevano dissidenti politici costretti ai lavori forzati e incaricati della bonifica del metapontino.
Dopo lo scioglimento della colonia, avvenuto alla caduta del fascismo nel 1943, alcuni confinati tornarono nelle loro città d'origine, altri si traferirono a Pisticci, molti decisero di restare lì.
Il centro urbano fu costituito frazione di Pisticci e rimase scarsamente popolato fino agli anni '60 quando il flusso migratorio di pisticcesi, ma anche di gente proveniente da altri paesi, si fece più massiccio. Fino agli anni 70 Marconia era una semplice frazione che non offriva molti servizi e svaghi ai suoi abitanti, che appena possibile si recavano a Pisticci.
Durante gli anni 70 si verificò una grande speculazione edilizia nella frazione: le frane avvenute nel centro storico costrinsero il trasferimento di parte dei disagiati in nuovi alloggi popolari che furono edificati a Marconia; lo sviluppò urbanistico continuò ininterrottamente da allora e l'edificazione avvenne su suoli di proprietà di persone allora in consiglio comunale che, sapendo dove il PRG permetteva l'a costruzione, comprarono a basso prezzo dei terreni agricoli per poi rivenderli ai costruttori a prezzi molto più alti.
La costruzione, spesso abusiva, procedette senza che nel contempo avanzasse l'urbanizzazione (rete fognante, idrica, stradale e illuminazione) con notevoli problemi per gli abitanti.
Attualmente è in forte crescita urbanistica e demografica, la sua popolazione è prossima ai 12.000 abitanti.
[modifica] La struttura
Dalla provinciale Pisticci-Mare si stacca il vialone che introduce nella frazione e immette direttamente nella piazza principale, Piazza Elettra, in onore della figlia di Guglielmo Marconi. Nella piazza si evidenzia la tipica architettura fascista della città: lo stile razionalistico novecentesco, senza ornamenti se non i simboli del regime, e gli edifici tipici: la torre littoria, la chiesa e il porticato intorno alla piazza; il tutto progettato rispettando la regola delle proporzioni auree.
Il resto della cittadina si presenta con una pianta a scacchiera e costituito principalmente da palazzine circondate da un giardino e abitate da interi nuclei familiari, villette a schiera costruite in cooperativa e alcuni edifici popolari.
[modifica] L'identità della frazione e la rivalità con Pisticci
La maggior parte della popolazione attualmente residente a Marconia ha vissuto la prima parte della propria vita a Pisticci per poi trasferirsi nella frazione.
Il legame con il centro storico è mantenuto quindi ancora saldo da questa prima generazione di abitanti. La seconda generazione di marconesi è invece molto meno legata a Pisticci, dove magari si reca solo per andare alle feste patronali ad agosto o per sbrigare delle commissioni in qualche ufficio comunale.
Ovviamente tra i due centri è nata una rivalità, da una parte viene presa di mira la scomodità del paese, dall'altra l'anonimità della frazione e la presunta rozzezza dei suoi abitanti.
Si sta quindi sviluppando una nuova identità propria della frazione,
[modifica] Il problema dello sdoppiamento
Data la distanza (15 Km) dal centro storico e l'importanza di Marconia, tutti i servizi comunali sono sdoppiati tra il centro storico e la frazione, il che costituisce una notevole spesa per un comune di meno di 20.000 abitanti. Tuttavia questo sdoppiamento dei servizi è necessario per un corretto svolgimento dell'attività dei due centri.
Marconia è sede della delegazione comunale di Pisticci.
[modifica] La questione dell'autonomia
La questione dell'autonomia di marconia è stata più volte sollevata dagli abitanti della frazione. Durante gli anni 70, quando l'autonomia fu raggiunta da altri giovani centri urbani metapontini come Policoro e Scanzano Jonico, Marconia fu ad un passo dall'ottenerla ma non se ne fece più nulla.
Attualmente la Legge Bassanini impedisce, per questioni di popolazione (il nuovo comune e il comune da cui esso si è staccato devono avere almeno 10.000 abitanti ciascuno) l'autonomia di Marconia.
Per la maggior parte dei residenti l'autonomia è ancora un obiettivo importante, essa è osteggiata dalla maggior parte della popolazione di Pisticci. Oltre al legame storico che unisce Marconia a Pisticci entra in gioco anche una questione di importanza del comune: Marconia e Pisticci separati sarebbero due paesi come molti altri mentre uniti costituiscono il terzo comune della Basilicata dopo i due capoluoghi di provincia. La soluzione preferibile sarebbe quindi quella di un comune unico con i servizi sdoppiati, come sta attualmente avvenendo, cercando di rinforzare il più possibile i legami tra le due comunità.
[modifica] Politica
La forte rivalità tra Pisticci e Marconia ha creato anche un contrasto politico di notevole intensità, tale da causare non pochi problemi agli abitanti di entrambi i centri ma con una maggiore prevalenza degli abitanti marconensi. Infatti, tutte le giunte comunali insediatesi nel corso degli anni sono "cadute" su questioni di importanza cruciale per la crescita e lo sviluppo della comunità, impuntantosi caparbiamente nel costruire strutture impossibili nella collina pisticcese e negando con tutte le forze a propria disposizione la realizzazione delle stesse nel territorio marconense, perdendo importanti e vitali infrastrutture. Pur essendo il terzo comune per estensione nel territorio lucano, questi atteggiamenti hanno infastidito non poco le giunte provinciali e regionali tanto da trasferire la maggior parte dei fonti destinati alla crescita ed allo sviluppo in luoghi meno conflittuali con notevole disagio per tutta la popolazione. Negli ultimi anni i due paesi stanno vivendo un degrado storico e culturale che mai si è riscontrato nel corso della propria storia. Marconia pur essendo un paese giovane sta vivendo come pisticci la migrazione dei giovani in posti con prospettive lavorative, culturali e sociali sicuramente maggiori rispetto alla desolazione ed all'abbandono che la comunità sta vivendo. Entrambi gli schieramenti politici Centro Destra e Centro Sinistra non portano avanti alcuna iniziativa per fermare questo degrado pensando ad interessi privati e/o privatistici. Complice di questo immobilismo amministrativo, anche una ingovernabilità ormai patologica, per trovare l'ultima maggioranza politica che ha concluso il suo mandato amministrativo bisogna risalire alle elezioni comunali del 1985. La piccola frazione paga i sogni di gloria che, come un donchisciotte, insegue il comune di Pisticci e tutta la sua classe politica.
[modifica] Sport
Vi si è conclusa nel 1984 la 67° tappa del Giro d'Italia con vittoria di Urs Freuler
[modifica] Tour Virtuale
Cartina multimediale del comune di Pisticci [Premi qui[1]]