Mario Veronesi
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Mario Veronesi (Mirandola, 1931) è un imprenditore italiano. È stato il "padre" fondatore del Biomedicale a Mirandola (MO).
Figlio di farmacisti, si laurea in farmacia e lavora nell'esercizio di famiglia sino all'età di 30 anni, quando intraprende l'attività di rappresentante di medicinali per una multinazionale statunitense. A tutt'oggi (Febbraio 2007) opera ancora come imprenditore nella azienda più recentemente fondata.
Gli viene riconosciuto il merito di aver personalmente contribuito allo sviluppo industriale del distretto, tuttavia anche la critica di aver spesso lasciato in serie difficoltà economiche le aziende cedute.
Indice |
[modifica] Le aziende fondate
[modifica] Miraset
Durante le sue visite negli istituti clinici come rappresentante farmaceutico, nota come la procedura di sterilizzazione dei tubi in lattice riutilizzabili allora utilizzati per le trasfusioni fosse complessa e non esente da rischi di contaminazione. Intuendo che prodotti usa e getta sterilizzati all'origine avrebbero potuto rappresentare una innovazione di successo, nel 1962 avvia una produzione artigianale nel garage della sua abitazione, fondando la Miraset con soli tre dipendenti. La Miraset si occupa effettivamente solo dell'assemblaggio di componenti, prodotti su disegno da officine della zona.
[modifica] Sterilplast
Nel novembre 1964, con il contributo di alcuni amici muta la ragione sociale dell'azienda in Sterilplast, società per azioni. Ha 15 dipendenti ed assume una connotazione industriale, trasferendosi in una struttura appropriata dove inizia a produrre in proprio molti dei componenti necessari.
[modifica] Dasco
Raccogliendo i suggerimenti di alcuni medici padovani, nel 1966 mette assieme un gruppo di tecnici meccanici ed elettrotecnici ai quali chiede di sviluppare un rene artificiale, ad imitazione di un prodotto americano non ancora brevettato. Il rene artificiale avrebbe consentito il trattamento della insufficenza renale tramite emodialisi, terapia non diffusa in Italia negli anni '60 con l'eccezione di alcuni centri di sperimentazione. La divisione apparecchiature della Sterilplast viene chiamata Dasco (Dialysis Apparatus Scientific Company). Il rene artificiale è molto richiesto e permette una forte espansione in europa con l'apertura di uffici commerciali in Francia, Spagna, Germania, Belgio ed Olanda. L'azienda dismette il nome Sterilplast ed assume ufficialmente quello di Dasco.
[modifica] Bellco
A causa dei forti ritardi cronici nei pagamenti da parte delle strutture sanitarie nazionali (problema esistente a tutt'oggi), nel 1969 cede il controllo della Dasco alla casa farmaceutica svizzera Sandoz. Veronesi rimane nel consiglio di amministrazione ancora pochi mesi. Nel 1973, con l'appoggio degli amici-investitori storici, fonda la Bellco con i capitali "freschi" ottenuti da Sandoz e produrre sistemi in concorrenza con la Dasco. Riduce al minimo i tempi di start-up grazie all'assunzione di un nutrito gruppo di tecnici esperti della concorrente.
[modifica] Dideco
Il successo della cessione, con la quale era riuscito ad azzerare il proprio debito (lasciato in "eredità" al nuovo proprietario) lo convinsero a ripetere l'operazione nel 1977, con la vendita della Bellco al gruppo ENI. Di nuovo riparte con una nuova azienda, la Dideco, operante tuttavia in un settore parallelo, anche se di tecnologia similare (sistemi per cardiochirurgia, autotrasfusione e plasmaferesi).
Oramai la sua vocazione è quella di creatore di aziende, non di prodotti, infatti nel 1979 cede la Dideco al gruppo Sorin-FIAT (il quale avrebbe successivamente acquisito anche la Bellco).
[modifica] Dar
Nel 1982 fonda la Darex (successivamente ribattezzata Dar a seguito di una disputa legale con una omonima società americana) in concorrenza con Dideco e la vende nel 1995 al colosso Tyco-Mallinkrodt, che la rinomina in Mallinckrodt Dar.
[modifica] Starmed
L'ultima creatura di Veronesi è la Starmed, fondata nel 2003 assieme all'amico Libero Luppi e concentrata principalmente nello sviluppo di dispositivi medici monouso per ventilazione non invasiva.
[modifica] Economia del distretto industriale
Le conseguenze, sul piano economico, della presenza di queste realtà industriali nel distretto mirandolese sono molto importanti anche grazie all'indotto: i dati dell’Osservatorio sul settore biomedicale del distretto mirandolese relativi all'anno 2000 enumerano circa 70 imprese con un numero di addetti pari a circa 3.660 unità, per un fatturato di circa 1.000 miliardi di lire ed una quota di prodotto esportata pari a circa il 61%.
La relativa facilità con cui è possibile reperire nel distretto mirandolese tecnologie e risorse umane esperte hanno convinto molti altri produttori del settore ad impiantarvi stabilimenti o laboratori di ricerca. Tuttavia si sta osservando anche in questa area una sensibile riduzione a favore di paesi con un più basso costo del lavoro.
[modifica] Curiosità
- secondo una diffusa voce, il significato di Bellco (la seconda azienda fondata da Veronesi) pare sia derivato da "Bella compagnia", in riferimento al nucleo di amici co-investitori che lo seguì in questa impresa.
- il significato di Dideco, secondo le stesse voci, pare sia "Dieci della compagnia".
- la vera origine del nome Dasco pare sia invece derivata dalle incognite che riservava la creazione del rene artificiale, ovvero che fosse tutto "Da scoprire".
- Le aziende fondate da Veronesi sono tutt'ora esistenti: la Dasco (oggi Gambro Dasco) è uno dei principali stabilimenti della svedese Gambro; la Bellco fa parte del Sorin-Group assieme alla Dideco; la Dar è attualmente Mallinckrodt Dar.