Matematica finanziaria
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La matematica finanziaria è una matematica applicata allo studio dei problemi concernenti la finanza.
Indice |
[modifica] Introduzione
Nel passato, la Matematica finanziaria si interessava generalmente di operazioni connesse con il credito bancario o privato e si indicava come Teoria del Credito. Ora il campo di influenza si è notevolmente ampliato ed è compreso sotto il nome di applicazioni di matematica finanziaria quel vasto complesso di problemi relativi alle determinazioni, valutazioni di fatti economici non necessariamente legati al credito, come ad esempio la scelta degli investimenti, la valutazione finale del risultato economico ottenuto dall'impiego di capitali nella produzione, ecc.
Diremo, per offrire una definizione, se non completa univoca, che «la matematica finanziaria è quella branca della matematica applicata che si occupa di operazioni economico-finanziarie». Per operazioni economico-finanziarie si intendono tutte le operazioni economiche che hanno per oggetto l'impiego di uno o più capitali monetari o riconducibili ad una valutazione monetaria.
[modifica] Soggetti coinvolti
Nelle operazioni finanziarie agiscono almeno due soggetti:
- chi dispone del capitale e lo vuole impiegare;
- chi richiede ed accetta il capitale per l'uso.
I due soggetti dell'operazione fisicamente possono essere rappresentati da due o più persone. Agli effetti pratici coloro che dispongono dei capitali rappresenteranno una parte e coloro che accettano i capitali per l'impiego la controparte.
[modifica] Tipi di operazioni finanziarie
Abbiamo pertanto nelle operazioni finanziarie almeno due azioni od obbligazioni finanziarie: prestazione e controprestazione:
- Prestazione da parte di chi cede il capitale di sua proprietà, azione che si attua all'inizio o durante l'operazione finanziaria;
- Controprestazione da parte di chi, ottenuto il capitale per l'uso, è impegnato a renderlo ad un certo tempo o in tempi successivi. Questa ultima azione si attua generalmente alla fine o durante l'operazione finanziaria.
L'operazione finanziaria può essere caratterizzata da una sola prestazione, iniziale, ed una sola controprestazione, finale (operazione finanziaria semplice o elementare), oppure da più prestazioni, di cui una almeno iniziale e le altre nel corso dell'operazione, e da più controprestazioni, di cui almeno una alla fine dell'operazione e le altre in periodo antecedente (operazione finanziaria complessa).
A seconda che le prestazioni e le controprestazioni si verifichino con certezza, cioè non condizionate, oppure il loro verificarsi dipenda dall' avverarsi di eventi legati al caso si classificano le operazioni in certe ed aleatorie .
[modifica] Equilibrio finanziario
Comunque siano le operazioni, semplici o complesse, certe o aleatorie, debbono però svolgersi in modo che sia salvo l'equilibrio finanziario fra le parti in gioco, intendendo che «un'operazione finanziaria è in equilibrio se il valore delle prestazioni e il valore delle controprestazioni, riferiti ad uno stesso istante, sono uguali» (Principio di equivalenza finanziaria).
Considerando la possibile aleatorietà e complessità di una operazione finanziaria, è logico quindi dire che la sua valutazione sia diversa a seconda dell'entità dei capitali investiti, dell'intervallo temporale in cui l'operazione si verifica e dal suo grado di certezza.
[modifica] Biblografia utilizzata
- Angela Bonora Grassilli, Matematica Finanziaria, Patron, 1988
- Bruno de Finetti, Lezioni di Matematica Finanziaria, Ricerche, 1955-56
- M. Di Lazzaro, Lezioni di Matematica Finanziaria, CISU, 1984
- Eugenio Levi, Corso di Matematica Finanziaria e Attuariale, Giuffrè, 1964
- Ernesto Volpe di Prignano, Manuale di Matematica Finanziaria, Ed. Scientifiche Italiane, 1985
Nota: la bibliografia citata può essere criticata perché datata, ma in questo contesto si vogliono fornire le basi della materia.
[modifica] Voci correlate
- Glossario
- Investimenti
- Finanza in generale e finanza aziendale
- Assicurazioni