Matto di Lucerna
Da Wikipedia.
La posizione sottostante è conosciuta con il nome di matto di Lucena. Il Bianco muove e vince
Il Bianco sembra star male: ha la qualità in meno ed il Nero minaccia matto, per cui se non si prendono delle misure straordinarie la partita prenderà una brutta piega. Rimaniamo subito colpiti dalla posizione della Donna e del Cavallo che prendono di mira il Re Nero. Vediamo subito che dopo 1.Dh5 h6 non c’è alcun attacco e perciò prediamo in considerazione il possibile scacco di Cavallo, e scopriamo con soddisfazione che dopo 1.Cf7+ Rg8 2.Ch6+ il Re non può andare in f8 a causa di 3.Df7#. Può però rifugiarsi in h8, ed eventualmente abbiamo già conseguito la possibilità di dare scacco perpetuo rigiocando Cf7+. Ma è proprio così? La posizione del re nell’angolo non è troppo pericolosa? La Torre in a8 protegge il Nero da schemi di matto sull’ultima traversa come quello dell’esempio precedente. A questo punto ci viene alla memoria un altro schema di matto tipico quando il Re Nero si trova nella casa d’angolo ed è “soffocato” dai propri Pedoni, quello con il Re in h8 ed un pezzo, una Torre e un Cavallo nero in g8 ad ostacolare il loro stesso Re e quindi un Cavallo bianco in f7 che dà matto. È possibile forzare una simile posizione dopo 2… Rh8? Sì, con 3.Dg8+!, ed il Nero è costretto, a causa del fatto che la Donna è difesa dl Cavallo, a catturarla con la Torre, dopodiché segue 4.Cf7#.
Questo schema di Matto è chiamato “Matto di Lucena”, dal nome del giocatore che per primo segnalò questo tipo di posizione, e come il precedente è uno schema sostanzialmente semplice da apprendere, ma che serve come punto di riferimento per orientarci nel dedalo di complicazioni ben maggiori.