Meroveo
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Meroveo (411-456) (Mérovée in francese, Merovech, a volte latinizzato in Meroveus o Merovius) fu il capo della dinastia dei Franchi dal 448 al 456. È considerato una figura leggendaria in quanto non esistono molte informazioni su di lui. Gregorio di Tours lo citò ma non è chiaro se fu figlio di Clodione o se prese il potere alla sua morte.
I suoi successori presero il nome di Merovingi.
Una più tarda leggenda narrava che fosse figlio del re e di un mostro marino, e che forse non fu figlio di Clodione, ma solo suo parente. Come alleato dei Romani sembra avesse combattuto nella battaglia dei Campi Catalaunici del 451 guidata da Ezio contro gli Unni di Attila.
Con il suo governo il regno dei Merovingi si installò nella Francia settentrionale.
Meroveo fu capo di un commercio di stampo avventuriero, il cosiddetto "grande commercio" dei merovingi. Tale "grande commercio" gettò le basi per quello che poi diventerà il capitalismo europeo. Emanò le Leggi Saliche e il suo governo fu controverso. Secondo Robert La Tòuche (ne "Le origini dell'economia occidentale") Meroveo operò una pericolosissima svendita del concetto di diritto, come la operarono tutti i re merovingi. I potenti laici ed ecclesiastici dell'epoca godevano dei privilegi di immunità concessi loro dai re. Nei monasteri si batteva illegalmente moneta imperiale, e sia nobili che clero potevano infrangere liberamente la legge. Ricordiamo che i Merovingi non erano un impero, ma uno dei regni che facevano parte del frammentato impero romano d'occidente.
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«Mai la nozione di Stato nella storia ha conosciuto un'eclissi così totale»
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(Robert La Tòuche, Le origini dell'economia occidentale)
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Meroveo è padre di Childerico I, suo successore.
Preceduto da: Clodione |
Re del Regno Franco dell'est | Succeduto da: Childerico I |
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