Microciccio Spaccavento
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Microciccio Spaccavento è un personaggio dei fumetti inventato da Benito Jacovitti, e comparso in una sola storia chiamata appunto "Microciccio Spaccavento": dal settimanale "Il Giorno dei Ragazzi", 30 Tavole: dal n. 4 del [senza data] del 1965 al n.33 del [senza data] del 1965.
[modifica] Sintesi
Per un errore, Microciccio Spaccavento - un ometto della Terra fantascientifica di mille anni a venire, sotto il dispotico dominio di Torvass il Gran Bazù - viene imprigionato e deportato sull'asteroide-galera Katonza. Da qui, fugge insieme al terrestre Giuseppe e al marziano Ffrrungh. Nello spazio, vengono catturati da un'astronave proveniente dal pianeta Gorgo, dove c'è una banada di resistenti al Gran Bazù, che li portano da Zomar - la cui graziosa figlia Krispa si invaghisce di Microciccio - che sta organizzando la resistenza galattica contro il dittatore. Microciccio viene mandato nella colonia penale di Katonza a sobillare i milioni di schiavi, e li giungono anche Giuseppe e Ffrrungh. Tutti insieme si organizzano, ma Microciccio e Krispa, catturati, vengono mandati di fronte a Torvass il Gran Bazù che li terrà come ostaggi. Durante il faccia a faccia televisivo fra il gran ribelle Zomar e il Gran Bazù, Krispa e Microciccio riescono a fuggire. Avviene uno scontro finale tra Torvass e Microciccio, il quale disintegra il 'cattivo' e viene poi eletto al suo posto, sposando Krispa.
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