Museo dell'Opera del Duomo (Prato)
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Il Museo dell'Opera del Duomo di Prato si trova in Piazza del Duomo, in alcuni locali del Palazzo Vescovile adiacenti alla Cattedrale di Santo Stefano.
Il museo raccoglie opere di arte sacra, arredi, paramenmti liturgici e oreficerie provenienti dalla cattedrale e dalle collezioni diocesane.
Tra le opere del Due-Trecento è presente un nucleo di dipinti su tavola a fondo oro, tra i quali una delle più antiche raffigurazioni di Madonna del Parto, di Taddeo Gaddi, e un prezioso bassorilievo del XIII secolo di Giroldo da Como.
In una sala detta dei parati sono esposti codici miniati e il prezioso parato di Santo Stefano tessuto nel secondo Cinquecento.
Il capolavoro più importante è comunque la serie dei sette pannelli del pulpito del Duomo scolpiti da Donatello e aiuti verso il 1438, sostituiti all'esterno da copie. Donatello, riprendendo in parte la soluzione adottata nella Cantoria oggi al Museo dell'Opera del Duomo di Firenze, ricreò una festosa danza di putti, ma in questo caso usò uno stile più stiacciato e più misuratamente aulico. Tra i dipinti Le esequie di san Gerolamo di Filippo Lippi, un Fra' Iacopone di Paolo Uccello o del cosiddetto Maestro di Prato, una Santa Lucia, opera giovanile di Filippino Lippi e una Angelo Custode di Carlo Dolci[1].
Importante opera di oreficeria è il reliquiario del Sacro Cingolo di Maso di Bartolomeo (1446).
Dal museo di può accedere al grazioso chiostro romanico della cattedrale, realizzato con marmi bianchi e verdi e risalente al XII secolo, e all'ambiente delle "Volte", un ambiente sotterraneo al di sotto del transetto del Duomo decorato da affreschi sepolcrali del Trecento.
[modifica] Note
- ↑ Le migliori opere di pittura sono confluite dalla fine degli anni '90 alla mostra I tesori della città presso il Museo di pittura murale