Natale in casa Cupiello
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«Ma che bellu Presebbio.... Quant'è bello!!»
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(Luca morente immagina di vedere davanti a se un grande presepe)
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Natale in casa Cupiello è una famosa commedia tragi-comica napoletana scritta da Eduardo de Filippo.
[modifica] Trama
Durante l'antivigilia di Natale, Luca Cupiello, semplice e modesto tipografo napoletano, si prepara alla festività insieme alla moglie Concetta e allo scapestrato figlio Tommasino. Mentre è intento nella preparazione dell'amato Presepe, irrompe in casa la figlia Ninuccia, accaldata per l'ennesima lite appena avuta con il marito Nicolino. Dopo aver ascoltato il racconto della figlia, Concetta, in presa alla rabbia per le continue critiche del marito, sviene facendo cadere una lettera, strappata con forza poco prima dalle mani della figlia, nella quale quest'ultima comunica al marito l'intenzione di lasciarlo e di scappare via con il suo amante Vittorio. Disgraziatamente, Luca la trova e la consegna al genero, ormai giunto in casa dei suoceri, credendo che sia una lettera sfuggitagli di mano. Dopo esser arrivata fino alle lacrime per riappacificare Ninuccia e Nicolino, Concetta prapara la cena della vigilia a cui parteciperanno anche la figlia e il genero. Tommasino arriverà a casa accompagnato da Vittorio, suo amico e amante di Ninuccia. I tentativi di Concetta di allontanarlo saranno vanificati dalla gentilezza di Luca, ignaro di tutta la situazione, che cercherà di trattenere Vittorio e di farlo partecipare alla cena. Dopo l'arrivo di Ninuccia e Nicolino e la successiva presentazione tra quest'ultimo e Vittorio, la situazione precipiterà. A causa di questo improvviso mutamento, Luca, per anni vissuto nel beato candore della sua ignoranza, si ammalerà (probabilmente di Ictus) restando inchiodato al letto ma tentando fino all'ultimo di riappacificare la figlia e il genero. E sopratutto di sentirsi affermare dal figlio il suo apprezzamento per il Presepe, sempre negato nonostante le continue insistenze.
[modifica] Bibliografia
Eduardo De Filippo, Cantata dei giorni pari; Einaudi, 2004.
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