Nautiloidea
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Ordine NAUTILOIDI (Cambriano sup. – Attuale)
Nautiloidea | ||||||||
![]() Un esemplare di N. pompilius |
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Classificazione scientifica | ||||||||
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Generi | ||||||||
Noti sin dal Cambiano sup., i Nautiloidi sono rappresentati oggi dall’unico genere Nautilus (preso come esempio).
Il guscio è piano-spiralato, involuto, con una grande camera d’abitazione ed un fragmocono suddiviso in numerose camere minori, che si estende dall’apice della conchiglia alla base della camera di abitazione. I setti sono proceli, cioè concavi verso l’avanti, e si susseguono a distanze gradatamente crescenti procedendo dall’interno verso l’esterno; la linea di sutura dei setti alla parete del guscio è liscia o appena leggermente ondulata. Un sifone collega la camera di abitazione con le camere del fragmocono, un prolungamento del mantello; ha l’aspetto di un cordone carnoso ed è protetto da un rivestimento di conchiolina e aragonite secrete dal sifone stesso. Esso percorre tutto il fragmocono, passando attraverso i fori sifonali (o fori settali) di ciascun setto. Detti fori sono dotati di collaretti, abbastanza lunghi, rivolti all’indietro, cioè verso la loggia embrionale (tipo retrosifonato). Esso generalmente è situato in posizione centrale ma, in alcuni generi può essere ravvicinato o al lato dorsale o a quello ventrale. Al sifone spetta probabilmente la funzione di regolare la pressione dei gas contenuti nelle camerette del fragmocono, col risultato di variare la quota d’immersone (funzione idrostatica).
Il guscio, costituito di conchiolina e aragonite, presenta:
- uno strato esterno porcellanaceo, prevalentemente granulare;
- uno strato interno, madreperlaceo, a laminette parallele al bordo della conchiglia.
L’ornamentazione è relativamente poco importante e consiste per lo più di strie di accrescimento; talvolta sono presenti anche delle costicine longitudinali e trasversali.
La linea di sutura dei setti non ha molta importanza nei Nautiloidi, nei quali si presenta diritta o appena leggermente ondulata. Quando la linea di sutura è ondulata si distinguono lobi e selle: - i lobi sono rientranze verso la camera iniziale; - le selle convessità rivolte verso l’imboccatura.
[modifica] Distribuzione e habitat
I Nautilus viventi sono limitati all’Oceano Pacifico sud-occidentale e localizzati in zone per lo più intertropicali. Si distribuiscono dalla costa ad una profondità di poco superiore ai 500 metri. Buoni nuotatori e membri attivi del necto-benthos, possono ancorarsi al substrato con i tentacoli per brevi periodi; si nutrono per lo più di crostacei Decapoda.
[modifica] Distribuzione stratigrafica
Dopo la loro comparsa, avvenuta nel Cambriano superiore, i Nautiloidi si moltiplicarono esplosivamente, con rapida evoluzione, nell’Ordoviciano e Siluriano. Poi iniziarono a declinare, sebbene nel Devoniano si è verificata un’abbastanza rilevante seconda evoluzione. Nel Mesozoico sopravvissero in pochi, e meno ancora nel Cenozoico-Attuale. I Nautiloidi sono oggi rappresentati dall’unico genere Nautilus (Oligocene-Attuale).