Niccolò II d'Este
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Niccolò II d'Este (17 maggio 1338 - 26 marzo 1388), detto lo zoppo, figlio del signore di Ferrara, Modena e Parma, Obizzo III, e di Iacopa Pepoli. Assumendo la sovranità dei suoi stati, si assicurò l'alleanza dei signori di Padova, Verona e Mantova contro Bernabò Visconti e si procacciò anche, nell'incontro di Viterbo del 1367, la protezione di papa Urbano V. Nel frattempo Reggio veniva tolta a Feltrino Gonzaga e venduta a Bernabò Visconti. Faenza, che poco prima era stata da lui acquistata, era presa da Astore Manfredi.
Durante la sua signoria, Ferrara cominciò a salire di grande reputazione iniziando a diventare una splendida città. Si deve a Niccolò II la commissione all'architetto Bartolino da Novara del Castello Estense, voluto in seguito ad una rivolta popolare del 1385.
Predecessore: Aldobrandino II |
Marchese di Ferrara 1361-1388 |
Successore: Alberto V |
[modifica] Bibliografia
- L. A. Muratori. Delle antichità Estensi. 1717, Modena;
- G. B. Pigna. Historia dei Principi d'Este. 1570, Ferrara.