Nicolò Mignogna
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Nicolò Cataldo Mignogna (Taranto, 28 dicembre 1808 - Giugliano in Campania (NA), 31 gennaio 1870) fu uno dei 1089 componenti della Spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi alla conquista del Regno delle Due Sicilie. Fu tra i pugliesi che contribuirono all'Unità d'Italia nel periodo risorgimentale.
Dal 1836 fece parte della Giovane Italia e si arruolò tra i Mille, dove Garibaldi lo definì "uomo puro", tanto da nominarlo tesoriere della spedizione. Ricevette l'ordine di partire per le regioni meridionali col compito di preparare il terreno e prese parte ai combattimenti con la 7^ compagnia comandata da Benedetto Cairoli.
Fece parte del Consiglio Comunale di Napoli, poi rifiutò la candidatura a deputato per le sue ristrettezze finanziarie. Fu sottoprefetto a Gallipoli (LE) e Sindaco di Taranto dal 1867 al 1869. Sotto la sua amministrazione furono abbattute l'antica Porta Lecce insieme alle antiche mura esistenti lungo quella che divenne corso Vittorio Emanuele, e fu completata la costruzione del Palazzo di Città, solennemente inaugurato nella prima domenica di giugno del 1869, nel giorno della ricorrenza della Festa dello Statuto. In quel periodo inoltre la città conobbe un forte impulso verso le nuove costruzioni del Borgo Nuovo. Si mantenne fino all'ultimo fedele ai suoi principi e, in punto di morte, l'ultima parola da lui pronunciata fu: «A Roma».