Discussione:NOx
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Mi piacerebbe fare una precisazione, anche visto che e' la prima volta che visito il sito; Nelle centrali termoelettriche il controllo dello sviluppo, in camera di combustione, degli NOx e' fatta agendo su degli appositi registri aria, posti in alto alla caldaia sopra le fiamme, con lo scopo di inviare ulteriore aria che raffreddi la fiamma stessa, cioe' oltre all'aria (stechiometrica) necessaria alla combustione che viene insufflata direttamente con il combustibile in camera di combustione si invia aria sopra le fiamme a raffreddarle. La maggior parte delle caldaie in uso all'ENEL dispone anche di ventilatori di ricircolo gas che aspirando i fumi all'uscita della caldaia (ECO) li inviano alla base della fiamma, ottenedo un duplice effetto quello di raffreddare la fiamma e quello di impoverirla di ossigeno. Un altro sistema usato nelle grosse caldaie e' quello di far passare i fumi, prima che arrivino al camino, in grossi reattori catalittici in cui a monte nei fumi viene iniettata ammoniaca gassosa o in alcuni impianti addirittura in sospensione acquosa in concentrazioni pari al 20-22% di NH3. In queste grandi caldaie il CO viene controllato agendo sul comando dei ventilatori aria comburente (VA). Gli operatori al banco (OBU) delle centrali termoelettriche, dove si usano queste caldaie, hanno dei limiti di legge da rispettare per le emissioni nei fumi che sono : Nox-200mg/Nm3, CO-250mg/Nm3, So2-400mg/Nm3, Polveri-50mg/Nm3; giornalmente, per legge, si stampano i tabulati di rilevazione in continuo di queste misure e si trasmettono ai presidi sanitari di zona. Arrivederci, un OBU di una centrale ex ENEL