Ocratossina A
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Ocratossina A | |
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Nome IUPAC | |
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Nomi alternativi | |
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Caratteristiche generali | |
Formula chimica | C20H18ClNO6 |
Peso formula (amu) | 403,8 |
Aspetto | solido bianco |
Numero CAS | 303-47-9 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g·cm-3, in c.n.) | 1,4 circa |
Solubilità in acqua | -- |
Temperatura di fusione (K) | -- |
Indicazioni di sicurezza | |
frasi R: R 45 46 26/27/28 Leggi il disclaimer |
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Progetto Chimica - Chemiobox |
L'ocratossina A è una micotossina, prodotta da specie dei generi Aspergillus e Penicilium, quali A. ochraceus e P. viridicatum.
Si ritrova principalmente nei cereali, nel caffè, nella frutta secca e nel vino. È la sostanza che ha portato all'arresto di un imprenditore italiano il 10 gennaio 2006 per sospetto avvelenamento, a causa di una partita di semola di grano duro avariata.
Indice |
[modifica] Specifiche tossiche
L'ocratossina A è nefrotossica ed è un carcinogeno riconosciuto; inoltre si accumula nei tessuti, rendendo tossiche e carcinogene anche le carni di animali che si siano nutriti di cibi contaminati. Alcuni studi indicano che viene assorbita principalmente nello stomaco, e poi del digiuno, il tratto di intestino tra ileo e tenue. Il suo assorbimento è facilitato dalla fenilalanina, un amminoacido presente anche nell'aspartame.
In molti paesi e nell'Unione Europea esistono limiti rigidi al contenuto in ocratossina A di cibi e mangimi, mentre la sostanza non è regolamentata negli USA.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Riferimenti
- (EN) Roth, A. et al., "Evidence for an enterohepatic circulation of ochratoxin A in mice.", 1988, Toxicology, n. 48, pp. 293-308.