Oliva Itrana
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| Oliva Itrana | |
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| Paese di origine: | Italia |
| Settore: | Ortofrutticoli e cereali |
| Zona di produzione: | Regione: Lazio |
| Riconoscimento DOP/IGP: | |
| Consorzio di tutela: | UNAGRI |
L'oliva Itrana, detta anche oliva Trana, e' una pianta vigorosa e resistente al freddo, che produce un frutto dal gusto unico. Commercializzata da anni con la denominazione di "oliva di Gaeta" perché Gaeta era, una volta, una terra ricca di uliveti prima che, per motivi commerciali, le coltivazioni ad ulivi, lasciassero il posto ad altre attivita' piu' redditizie. Oggi gran parte della produzione "oliva di Gaeta" viene fornita da Itri, paese in leggera collina, a circa 5 Km dal mare. La pianta, autosterile, sfrutta il Leccino e il Pendolino come impollinatori. Il frutto prodotto e' adatto sia per la produzione di olio che per la consumazione a tavola.
[modifica] Olio
L'olio ha un sapore intenso, leggermente salino, molto gradevole.
[modifica] Consumazione a tavola
Le famose "olive di Gaeta", dal caratteristico colore rosato, vengono raccolte a fine Novembre e messe in salamoia; in questo periodo dell'anno l'oliva si presenta ancora verde con macchioline scure, ma la permanenza nella soluzione acquosa salata fa si che diventino di un omogeneo colore rosa. Gustata cosi', l'oliva e' adatta in insalata, con la fettina alla pizzaiola assieme ai capperi, nel sugo della pasta o aggiunta al baccalà. L'"auliv a la ott" (l'oliva in botte), come si dice in dialetto locale, viene commercializzata poi in barattoli di vetro, secchielli in plastica o vaschette in plastica, ancora immersa nella salamoia. La cooperativa dei produttori itrani commercializza anche l'oliva bianca, sempre in salamoia. Un altro tipico modo di presentarla a tavola e' l'oliva schiacciata ( i nostri nonni usavano il martello). Il frutto viene colto agli inizi di novembre quando e' ancora verde; viene pestato in modo da spaccare la polpa senza ledere il nocciolo e viene quindi lasciato in acqua per un paio di settimane. Dopo la "lavatura" viene riposto in vetro e condito con aglio, olio, peperoncino e prezzemolo e servito in tavola come antipasto, accompagnato dall'ottimo pane itrano e da altre specialita' del paese di Fra Diavolo.
[modifica] Associazioni
Piu' di 500 produttori olivicoli itrani si sono riuniti nella Cooperativa Unagri che, al momento, si sta attivando per ottenere la denominazione IGP. Questo significherebbe allinearsi all'indirizzo europeo e circoscrivere la produzione dell'oliva itrana alla regione Lazio.
