Operazione Ranch Hand
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L'Operazione Ranch Hand (in inglese corrisponde al nostro "Vaccaro") fu una peculiare campagna d'irrorazione di defolianti attuata mediante impiego di aereomobili che l'esercito americano organizzò nel periodo 1962 - 1963 agli albori della Guerra del Vietnam L'U.S. Air Force inizia, lo spargimento di erbicidi e defolianti (compreso l'Agente Orange), scopo dell'operazione è la distruzione della jungla e dei campi coltivati che forniscono cibo ai viet cong. In realtà sia strategicamente, che tatticamente, l'operazione sortì una limitata efficacia, in quanto i vietcong disponevano di attrezzatissimi rifugi sotterranei organizzati su più piani e su più livelli (erano presenti anche infermerie sotterranee) e, per l'approvvigionamento di munizioni, viveri e truppe fresche, si serviva di una strada, il cosiddetto "Sentiero di Ho Chi Minh" che percorreva il Laos (per tutta la sua lunghezza) e la Cambogia (le regioni settentrionali), quindi sita in stati esteri rispetto al Vietnam. Pertanto, negli anni a seguire, l'aviazione americana iniziò a bombardare anche Laos e Cambogia (nel 1970 vennero anche invasi, cosicché anche a questi paesi si estese il conflitto vietnamita, col risultato di far consolidare ed aumentare anche in Laos ed in Cambogia i preesistenti movimenti di guerriglia d'ispirazione comunista, rispettivamente il Pathet Lao che prenderà il potere in Laos nel Novembre 1975 ed i Khmer Lieu - i "Khmer delle montagne", tristemente noti come "Khmer Rossi" che presero il potere il 17 Aprile 1975 in Cambogia) e sulle giungle vietnamite iniziò a lanciare uno speciale prototipo di bombe ad elevato potenziale in grado di distruggere i bunker sotterranei su un vasto raggio, la bomba tellurica.