Ortobionomia
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L'ortho-bionomy è un termine che deriva dal greco e significa "coretto funzionamento delle leggi naturali". Negli anni 60 l'igienista Herbert M. Shelton coniava il termine ortobionomia nel suo libro Il sistema igienista. Così scrive nel suo libro a pag. 11 dell'introduzione: L'ortobionomia è una parola coniata da me per definire il giusto adattamento alla vita e all'ambiente.
Nel 1978 negli Stati Uniti, l'osteopata canadese Arthur Lincoln Pauls, creò un metodo di intervento sulla struttura osteo-articolare chiamato "ortho-bionomy", basato sull'equilibramento dei vari livelli che costituiscono la sfera dell'individuo: fisico, energetico, emozionale, aurico, mentale e spirituale. Dal 1985 il dott. Pauls ha introdotto l'ortho-bionomy in Europa, e ha insegnato seminari in diversi paesi, tra cui l'Italia, Francia, Germania, Austria e Svizzera fino alla sua scomparsa avvenuta nel 1997.
L'ortho-bionomy affonda le sue radici filosofiche nel sistema taoistico, e prende spunto dalle arti marziali nella sua applicazione. Sebbene il presupposto del metodo sia quello di alleviare certi dolori di natura osteo-articolare, allo stesso tempo l'indirizzo del lavoro è molto verso la comprensione di se stessi. Ossia lo sforzo dell'operatore è quello di entrare in contatto con il proprio centro, per poi essere in grado di disciplinare al meglio il proprio contatto con il cliente. Partendo dall'affermazione che "il corpo ha capacità auto-correttive", l'ortobionomista cerca di stimolare nei suoi clienti questo tipo di qualità che proviene maggiormente da sè stessi più che da un intervento esterno. Questo fatto porta quindi gli operatori a entrare in contatto con un elemento che emerge direttamente dal Taoismo, il Wu Wei, ossia il senso di azione nella non-azione, legata simbolicamente all'immagine dell'acqua che scorre. Operatori di ortho-bionomy sono presenti sia negli Stati Uniti che in Europa. Insegnanti di diverso livello preparano gli allievi a percorrere il cammino che li porterà a diventare operatori.
