Palazzo degli Alberti
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Palazzo degli Alberti è uno storico palazzo gentilizio di Prato, situato nel centro della città, nell'isolato fra via Banchelli, via Rinaldesca e via dell'Altopascio. Sede storica della Cassa di Risparmio di Prato, oggi "Cariprato", qui l'istituto bancario ha collocato e aperto al pubblico la sua notevole raccolta d'arte.
Tradizionalmente detto "Il casone degli Alberti" ha l'ingresso è sulla piccola piazza che si apre su via Rinaldesca.
Il palazzo ha origini duecentesche: sulla facciata si possono ancora vedere tracce di loggiati ed aperture, poi chiuse, in pietra alberese, che risalgono a quel periodo.
L'aspetto attuale della facciata riporta a ristrutturazioni ed ampliamenti eseguiti nel periodo che va dalla fine del Quattrocento all'inizio del Cinquecento: il portale e le finestre centinate a bugnato, le due cornici a dentelli che la adornano ne sono una testimonianza. Sullo spigolo del palazzo, in alto a destra è visibile uno stemma in pietra della famiglia Bardi di Vernio, ai quali appartenne per esempio Contessina de' Bardi, la moglie di Cosimo de' Medici.
La "Cassa di Risparmio di Prato", fondata nel 1830, trasferì la sua sede nel palazzo nel 1870; negli anni successivi il palazzo fu restaurato ed ampliato fino ad assumere l'estensione odierna.
All'interno del palazzo si trova anche la Galleria di Palazzo degli Alberti che raccoglie la ricca collezione di quadri e sculture che la "Cassa di Risparmio" ha acquistato nel corso degli anni.
Recentemente la galleria è stata risistemata al primo piano dell'edificio; in essa si possono ammirare, tra l'altro, tele di artisti della scuola toscana del Cinquecento e del Seicento, una tavola del XIV secolo e varie sculture ; fra gli autori di maggiore rilievo, si rammentano Filippo Lippi (Madonna col Bambino di Prato), Giovanni Bellini (Crocifisso con cimitero ebraico ), Michelangelo Merisi detto Il Caravaggio (Coronazione di spine).