Palla prigioniera
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Palla prigioniera è un gioco per ragazzi che prevede la divisione in due squadre. Si gioca su un campo abbastanza grande, rettangolare, di circa 15 x 8 metri, diviso in quattro fasce di grandezza diversa, due più piccole ai confini e due più grandi al centro; in queste ultime si posizionano alternati i componenti delle due squadre a inizio partita. Le squadre devono essere composte da almeno quattro giocatori ciascuna. Si nominano due capitani, e con il metodo di pari e dispari questi dovranno disputarsi il diritto di scegliere i componenti della squadra e di giocare per primi.
A turno, uno dei componenti di una squadra dovrà cercare di colpire un aversario o più, lanciando una palla con le mani, senza superare con i piedi o con le braccia il confine che divide i due campi. Il tiro viene convalidato solo se il pallone non urta nè una parete nè il terreno prima di colpire un avversario. Quando un avversario viene colpito dal pallone si deve spostare nella zona dei "prigionieri", che sta esattamente nella fascia più piccola, dietro ai giocatori dell'altra squadra. L'obiettivo della partita è catturare tutti o la maggior parte degli avversari, se si pone un tempo massimo. Se un prigioniero prende la palla, può cercare di colpire direttamente gli avversari e tornare libero. Se dopo un tiro la palla viene presa al volo da un giocatore della squadra avversaria, sarà colui che ha tirato la palla ad andare nella zona prigionieri.
Una variante, invece, prevede il termine della partita con la "cattura" del capitano avversario, che naturalmente è "in incognito" per gi avversari.