Discussione:Paradosso del nonno
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il paradosso perde significato nel momento in cui consideriamo il viaggio nel tempo come azione che crea universi paralleli a quello di partenza. Il nipote viaggia nel passato, uccide il nonno, e questo crea una realtà in cui il nipote di quella realtà non nascerà mai. Ma il nipote "assassino" appartiene all'universo con il nonno vivo (almeno fino alla nascita dei propri discendenti) e il problema sarebbe ora: cosa succederebbe al nipote una volta tornato nel futuro? si troverebbe nel futuro del nuovo universo creato, e la sua azione l'avrebbe defininitivamente distaccato dall'universo di partenza (col nonno non assassinato). Ma questo non pregiudica che l'universo iniziale continui ad esistere, in un piano di realtà non più appartenete al nipote assassino.
Eh?
- Non stai pensando quadrimensionalmente. E inoltre ricordo che:
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- Per le discussioni di fisica quantistica, multiverso e teoria delle stringhe, si rimanda alle università competenti. --Sigfrido(evocami) 23:58, 29 dic 2005 (CET)
Ho reinserito i commenti cancellati. Su wikipedia non è carino eliminare i commenti altrui (altrimenti invece di dirti che questo non è un forum, si poteva benissimo cancellare anche il tuo intervento). Buon 2006. --Sigfrido(evocami) 05:39, 5 gen 2006 (CET)
proprio non ti capisco perchè non fai un commento costruttivo invece di rivolgerti direttamente a me, criticando la mia personale idea? questa pagina si chiama "discussione" relativa ad un argoimento trattato; io ho inserito un commento personale inerente al tema trattato, semmai sei tu che hai usato la pagina come forum...e a che scopo poi? E poi cosa significa rimandare la discussione alle università competenti? E il tuo commento iniziale? citazione di ritorno al futuro? ma fammi il piacere va là...cancella pure il mio commento iniziale se vuoi, mi ero fatto un'idea molto diversa di questo sito. Pazienza
- Io non cancello il tuo commento iniziale, altrimenti l'avrei già fatto. Quanto dame segnalato serve a ricordare che queste pagine di discussione servono a discutere dell'articolo, non del tema dell'articolo. Se un utente ha trovato della documentazione, ha delle conoscenze specifiche, trova degli errori di cui vuole discutere con altri usa la pagina di discussione. Quanto riportato nel commento iniziale può essere indicativo di una idea originale, in caso contrario sarebbe interessante fornire dei riferimenti a studi e pubblicazioni in modo da poter migliorare l'articolo grazie a queste informazioni che vengono portate a conoscenza della comunità.
- Chiarendo sul mio commento: la citazione di ritorno al futuro era per stemperare i toni; dato che si trattava di un commento personale non inerente al miglioramento dell'articolo, ho ricordato che wikipedia non è un forum; dato che si trattava di una teoria o comunque una possibile spiegazione inserita in un contesto di teoria di fisica, ho rimandato alle università dove queste cose sono studiate, perché non è qui che si decide se sia valido o no quel commento, qui si riportano solo informazioni "consolidate".
- Ultima cosa, se non mi capisci, è colpa mia che non riesco a spiegarmi bene. Quindi se sono stato ancora troppo criptico, posso sempre riprovare a essere più chiaro. --Sigfrido(evocami) 20:47, 5 gen 2006 (CET)
Tutto chiaro ora....ho frainteso il tono "criptico" del tuo primo messaggio. Essendo entrato da poco in wikipedia non conosco bene le regole. Visto che il mio commento era senza dubbio un'opinione del tutto personale concordo con te che non dia alcuna informazione aggiuntiva a quanto contenuto nell'articolo originale. Propongo di cancellare l'intera discussione e mi scuso per il fraintendimento. Matteo
- Non ti preoccupare, capita. Non ero stato abbastanza chiaro. --Sigfrido(evocami) 21:33, 6 gen 2006 (CET)
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- non ho seguito la discussione nel 2005 (ergo non so se c'erano commenti eliminati) ma la nota data in inizio di thread, non e' certo una idea originale del tizio che l'ha esposta... e' la descrizione approssimata della teoria degli universi paralleli (tutti già coesistono e uno 'ci casca dentro' a seconda delle varianti che ha apportato nel 'suo' continuum personale). Il fatto che sia abbastanza usata nei film e nei fumetti per "spiegare" i viaggi nel tempo non implica certo che sia una idea originale e priva di fondamenti.. anzi.. --88.149.166.101 15:19, 2 ott 2006 (CEST)
[modifica] Voce ridondante, ora redirect: paradosso della nonna
- Il paradosso della nonna è un paradosso ipotizzante la situazione in cui un essere umano vada nel passato ed uccida la propria nonna, così da non essere mai nato e non aver potuto mai ucciderla. Questo ha portato alla nascita di numerose teorie, secondo cui, nella più verosimile, si afferma che si creerebbe un universo parallelo, in cui il suddetto individuo esisterebbe solo come essere umano nel passato, ma non nascerebbe mai nel futuro.
Non c'e' niente di nuovo, mi pare.
[modifica] Barjavel vs. Schachner
Nella voce è scritto che il paradosso del nonno fu introdotto da René Barjavel.
In realtà il primo a scrivere di esso fu un altro romanziere, Nat Schachner, nel 1933 (quindi prima del 1944) nel racconto Voci ancestrali.
Lì non si parlava di uccidere un parente vicino nel tempo tipo il nonno, ma si trattava di un avo vissuto alcuni secoli prima. Il paradosso trattato però, com'è ovvio, è lo stesso. Invito a dare uno sguardo alla voce relativa al racconto scritta da me stesso.
Il Viandante Immortale 23:23, 5 apr 2007 (CEST)