Progetto:Patrolling/Whitelist comune
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
ipotesi di lavoro
Uno dei problemi del vandal fighter è la creazione del filtro degli utenti già considerati relativamente affidabili (WL) e degli utenti considerati relativamente inaffidabili o parzialmente affidabili (BL) in un dato periodo. Più queste liste sono lunghe, e corrette, migliore è l'efficienza del patrolling.
Visto che la costruzione, e l'aggiornamento, di tale lista costa variati giorni uomo di lavoro (o più probabilmente svariati settimane mesi/uomo di lavoro) potrebbe essere una buona idea condividere il lavoro svolto in tal senso da utenti considerati affidabili. La cosa verrà messa in atto, ovviamente, solo se altri utenti condivideranno questa idea.
Chi è d'accordo
- proponente --Draco "Hoka Hey!" Roboter 22:42, 31 ott 2006 (CET)
Indice |
[modifica] Proposta di implementazione automatica white list comune
Io propongo una struttura del genere (in stile dns/pgp)
- L'utente F ha una sua white list (d'ora in poi WL)
- L'utente F è considerato affidabile da C
- L'utente F rende disponibile la sua lista (ad esempio su una pagina standard di wiki utente:f/white list
- C dice al programma di costruire la propria WL sulla base di quella di F (ovvero WL(C) = WL(F) unione delta(C) )
- C l'utente C rende pubblica la sua white list indicando la sua fiducia in F (potrebbe mettere delle eccezioni ma questo si fa nella versione 2.0) più i l suo delta
- L'utente D si fida di C e include la sua WL includendo, implicitamente, anche la WL di F.
(eccetera)
Le fonti possono essere multiple e la white list globale si crea facendo l'unione dell'albero di quelle incluse. Resta inteso che tale ragionamento potrebbe essere fatto anche per le black list e che (col tempo e con la paglia) si potrebbero caratterizzare a piacimento gli utenti in ogni gradazione di grigio.
Es.
- DracoRoboter:whiteList @ns0; blacklist:@discussioni
[modifica] Domain name server e Pretty good privacy
Questo schema assomiglia, a mio avviso, a DNS e PGP in quando in que due schemi logici da una parte l'informazione è distribuita con una regola per l'unificazione, dall'altra non è stabilito puntualmente di chi ci si fida: anche il concetto di fiducia è distribuito (si suppone che la relazione di fiducia sia transitiva ma non riflessiva)