Utente:Pietro.amato
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Lo stemma riporta un cavaliere — MILONE — vestito di pelle di leopardo su veloce destriero slanciato verso un castello, su drappo d'oro siglato « M ». La dedica è composta di sette «M», che vengono così sviluppate: «Milone - milite - magno - munì - Miglionico - di magnifiche-mura». E' così accontentato l'orgoglio campanilistico! Ma chi era Milone? La storia pone proposte con significati e vicende diverse. Esistono tre MILONI: tutti valorosi. Uno, luogotenente di Pirro, arrivato in questa località tra il Vradanus ed il Cassuentum (Bradano e Basento), vi ha fondato una colonia militare « castrum » chiamandolo dal suo nome Miglionico. Però non morì qui l'azione militare di questo luogotenente di Pirro, perché a lui viene attribuita la resa degli Epiroti e la conseguente consegna di Taranto ed alleati ai Romani. Il secondo Milone, che avrebbe dato il nome a Miglionico è il crotoniate: vincitore nel duello tra Crotone e Sibari. La storia lo definisce « olimpionico », perché vinse come « lottatore » nei « Giochi Olimpici » sei volte, nei « Pitici » sei volte, negli « Istmici » dieci volte, nei « Neemei » nove volte. Fu seguace di Pitagora e morì molto vecchio, vestito da Ercole, preda delle fiere, perché rimasto imprigionato nella spaccatura di un tronco, da cui aveva tolto con la forza delle mani, i cunei. Era smisurata la quantità di cibo necessaria al suo nutrimento e dei liquidi richiesti a saziare la sua sete! Terzo Milone: un capo-ventura, arroccatosi sulla collina di « Cencree », alla guida di stuoli migratori dall'oriente (fenici, siri, babilonesi, ebrei, ecc), diventati invasori, chiese per sé e per i suoi « vitto ed alloggio »; gli autoctoni offrirono tanta terra quanta riusciva a circoscrivere con una pelle di montone: il capitano, presa la pelle, la ridusse in strisce, che riunite bastarono a circoscrivere una collina preziosa perché ricoperta di « grano duro o miglio », chiamata Cencree: di qui « Terra di Cencree », da cui poi « terra preziosa per il grano o il miglio... Miglionico ». Ma « Cencree », oltre essere il nome di una città ionica, per cui si potrebbe far risalire al periodo dell'invasione dei greci, vuoi dire anche: serpente, pietra preziosa, ecc. Altri invece traggono la derivazione « dalla esistenza di molti artigiani-fabbri », poiché nella bottega artigianale vigeva l'uso del MAGLIO, donde poi MAGLIONICO e MIGLIONICO. Per me, anche perché seguo spesso le visite turistiche. ritengo, modestamente, che MIGLIONICO, non derivi dalle persone, ma dalla preziosità delle terre, chiamate così « CENCREE »: sebbene si tratti di leggenda a carattere storico.