Policleto
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Policleto di Argo (V secolo a.C.) fu uno dei massimi scultori greci del periodo classico (anche se certi elementi lo collegano anche all’ultimo arcaismo. È contemporaneo di Fidia e Mirone.
Fu l'autore di un trattato, chiamato Il Canone (Kànon), in cui teorizzava le proporzioni e i rapporti numerici ideali del corpo umano.
Il trattato è andato perduto assieme alle sue opere scultoree, ma le sue elaborazioni teoriche e le realizzazioni artistiche ci sono note attraverso le copie romane delle sue statue, che testimoniano anche della fama e della fortuna che ebbero presso gli antichi.
Tra le statue bronzee eseguite da Policleto le più famose sono il Diadumeno (c. 430 a.C.), l'Amazzone ferita (c. 435 a.C.), la statua crisoelefantina di Era (c. 420 a.C.), ma soprattutto il Doriforo (c. 450 a.C.).
In quest'opera è evidentemente apprezzabile il canone da lui inventato, in quanto la testa del soggetto è 1/8 dell'altezza. Secondo la teoria infatti per eseguire una statua dalle proporzioni perfette bisognava realizzarla con un'altezza complessiva pari a otto volte quella della testa.