Polizia Postale e delle Comunicazioni
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La Polizia Postale e delle Comunicazioni (detta comunemente Polizia Postale) è una delle specialità della Polizia di Stato, oltre alla Polizia Stradale, Ferroviaria, ed i reparti speciali della P.S. (NOCS, cinofili, ecc).
Con il Decreto Interministeriale del 19 gennaio 1999 il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, viene indicato quale organo centrale del Ministero dell’Interno per la sua sicurezza e la regolarità dei servizi delle telecomunicazioni.
- Il servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, con sede a Roma, difatto coordina l'attività dei 19 Compartimenti di Polizia Postale e delle Comunicazioni, localizzati nelle principali località italiane (es. Milano, Firenze, Roma, Palermo, ecc.).
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- I compartimenti hanno competenza regionale, e coordinano a loro volta le rispettive sezioni all'interno del proprio territorio di competenza. È possibile contattare i compartimenti di Polizia Postale e delle Comunicazioni, oltre che telefonicamente anche a mezzo e-mail; in tal senso si rimanda al sito http://www.poliziadistato.it , nell'apposita area dedicata alla Polizia delle Comunicazioni.
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- Le sezioni di Polizia Postale e delle Comunicazioni sono in totale 76 ed hanno competenza provinciale.
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Nel sito della Polizia di Stato (http://www.poliziadistato.it) è presente una sezione dedicata alla Polizia Postale e delle Telecomunicazioni a questo link: http://www.poliziadistato.it/pds/informatica/index.htm Per le segnalazioni e per chiedere ulteriori informazioni(in questo caso è consigliato comporre i relativi numeri telefonici)è possibile consultare la seguente pagina: http://www.poliziadistato.it/pds/informatica/contatti.html
[modifica] Compiti e competenze della Polizia Postale e delle Comunicazioni
Articolo su Wikinotizie: Truffa telematica da 2mln di euro: 6 arresti
La Polizia Postale e delle Comunicazioni è dunque il reparto specializzato per tutte quelle attività di controllo/repressione degli illeciti penali ed amministrativi rientranti nella vasta e complessa materia delle comunicazioni, incluse (ed in primis ovviamente) le attività illecite perpretrate per mezzo della rete internet.
Tale reparto, oltre ad operare in stretta collaborazione con il Garante delle Comunicazioni ed il Ministero delle Comunicazioni, ha stipulato accordi con enti come Poste Italiane, Abi, Grtn, Ferrovie dello Stato.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni compie alte investigazioni di polizia giudiziaria, in via generale per tutti quei reati correlati al computer-crime/cybercrime/ingegneria sociale, e per tutte le fattispecie criminali che sono poste in essere con l'ausilio dei più recenti strumenti tecnologici/informatici, e/o che mirano a creare danno a qest'ultimi.
L'attività di polizia giudiziaria, pur non essendo esclusivamente di web-intelligence, a titolo esemplificativo e non esaustivo tratta reati (anche a mezzo monitoraggio chat-line, newsgroup, ecc), in materia di: hacking/pirateria informatica (intrusioni, danneggiamenti informatici), telefonia (fissa, cellulare, voip), privacy, illeciti postali, diritto d'autore/copyright (video, musica, pay-tv), pedofilia on-line, e-commerce, truffe, ricilaggio, frodi con carte di credito o carte di debito, frodi legate all'home banking, eversione politica, droga, esplosivi, prostituzione, ecc.
Determinazione in materia di specifica competenza nell'ambito dei reati aventi sfondo tecnologico/informatico/telecomunicazioni, è dettata con Decreto del Ministro dell'Interno datato 28 Aprile 2006, pubblicato in G.U. 193 del 20 Agosto 2006 avente titolo "Riassetto dei comparti di specialita' delle Forze di polizia"; in tal senso è determinato che: "il Servizio polizia postale e delle comunicazioni della Polizia di Stato nell'ambito dei propri compiti istituzionali svolge attivita' di intelligence per la prevenzione ed il contrasto dell'utilizzo e della contraffazione di mezzi di pagamento, settore che ha immediati riflessi sul commercio elettronico e nel quale l'attenzione investigativa del comparto di specialita' e' incentrata sulle tecnologie software o hardware impiegate per carpire, riprodurre e utilizzare identita', codici e carte di pagamento in transazioni elettroniche. La Polizia postale e delle comunicazioni e', altresi', impegnata in attivita' di investigazione per la prevenzione ed il Contrasto alle violazioni sul diritto d'autore, settore in cui e' particolarmente evidente la contiguita' dell'azione investigativa con le competenze di altre Forze di polizia ed in particolare con quelle rimesse alla Guardia di finanza dall'art. 2, comma 2, lettera l) del decreto legislativo n. 68 del 2001, le quail possono svolgersi anche attraverso il monitoraggio di internet per individuare le violazioni commesse attraverso la rete. In presenza di aree di contiguita' nell'ambito di fenomeni di natura inevitabilmente complessa occorre prevedere, come criterio generale di riparto delle rispettive funzioni, che la Forza di polizia competente ad intervenire vada individuata avuto riguardo alla natura del fatto e dei reati, o delle violazioni ammiinistrative ad esso ricollegabili, che si intendono prevenire o contrastare. In relazione a cio', si dispone che sia rimesso alla competenza primaria della Polizia di Stato garantire, in via generale, l'integrita' e la funzionalita' della rete informatica, ivi compresa la protezione delle infrastrutture critiche informatizzate, la prevenzione ed il contrasto degli attacchi di livello informatico alle strutture di livello strategico per il Paese, nonché la sicurezza e regolarita' dei servizi di telecomunicazione e il contrasto della pedopornografia on line, anche in relazione a quanto previsto dall'art. 7-bis del decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2005, n. 155 e dall'art. 19 della legge 6 febbraio 2006, n. 38. La Polizia postale e delle comunicazioni procedera' altresi' al contrasto degli illeciti concernenti i mezzi di pagamento e il diritto d'autore in tutti i casi in cui l'utilizzo distorto dello strumento informatico o delle tecnologie di rete rappresenti il modo esclusivo o assolutamente prevalente di perpetrazione degli stessi, raccordandosi con la Guardia di finanza cui, secondo le esplicite previsioni del decreto legislativo n. 68 del 2001, compete gravitare in modo generale sull'area della tutela dei marchi, dei brevetti e della proprieta' intellettuale, nonché della tutela dei mezzi di pagamento, ferme restando le attivita' svolte dal Corpo in favore della Autorita' garante per le comunicazioni, per la tutela del diritto d'autore e del regolare pagamento dei canoni di abbonamento al servizio pubblico radiotelevisivo."