Pompeo Mariani
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Pompeo Mariani (Monza, 9 settembre 1857 – Bordighera, 25 gennaio 1927) è stato un pittore italiano.
[modifica] Biografia
Nacque a Monza da Martino Mariani e Giulia Bianchi, era nipote di un altro pittore famoso, Mosè Bianchi.
Trascorse l'infanzia nella cittadina natale insieme alla sorella maggiore Anna (1856-1937).
Dopo aver frequentato il ginnasio venne avviato dal padre alla carriera bancaria, che abbandonò quasi subito per dedicarsi alla pittura sotto la guida del pittore Eleuterio Pagliano. Mosè seguì da vicino la carriera del nipote e lo invitò a recarsi a dipingere nel Parco di Monza, dove poteva trarre libera ispirazione dalla natura.
Nel 1880 Pompeo si recò in Egitto insieme a due amici allo scopo di arricchire le proprie esperienze pittoriche e lì rimase per un anno, dipingendo tele dallo spiccato gusto esotico. Nell'aprile dell'anno seguente, però, Pompeo venne investito da una raffica di sabbia che lo ferì all'occhio destro: fu quindi costretto a fare ritorno in Italia.
Le opere eseguite in questo periodo, presentate in diverse esposizioni nazionali ed internazionali, furono subito vendute segnando così l'inizio della fortuna del pittore.
Negli anni successivi Mariani comparve in numerosissime mostre in Italia ed all'estero riscuotendo un grande successo di critica e di pubblico.
A partire dagli anni Settanta il pittore cominciò a frequentare la riviera ligure e, attratto dai paesaggi marini, dipinse sovente il porto di Genova ed i suoi dintorni, soffermandosi soprattutto sulla descrizione della luce atmosferica e sulle cangianti cromie del mare.
Nel 1884 ottenne la medaglia d'argento all'Esposizione Internazionale di Londra.
In questo stesso anno aprì il suo primo studio e frequentò il Parco di Monza, dove si recavano a dipingere anche lo zio Mosè ed il cugino Emilio Borsa, figlio di Regina, sorella della madre di Pompeo.
Si dedicò anche alla ritrattistica, con una particolare attenzione rivolta all'introspezione psicologica dei personaggi rappresentati.
Fu inoltre molto attratto dalla vita mondana ed elegante che si riuniva nei saloni dei casinò e nei caffè delle grandi città e tante volte ritrasse questi ambienti con pennellate morbide e delicatamente sfumate di chiara intonazione scapigliata.
Nel marzo del 1904 morì il suo amato zio Mosè, ed egli ne organizzò una mostra commemorativa accolta all'Esposizione Nazionale allestita a Milano, ove presentò anche sue opere.
Nel giugno del 1907 si unì in matrimonio con Marcellina Caronni, una cantante lirica conosciuta a Bordighera.
Trascorse gli anni della guerra tra Milano e Bordighera, dove la sua opera fu molto apprezzata ed i suoi dipinti vennero acquistati da importanti personaggi stranieri che frequentano la riviera.
Nel 1925 spostò definitivamente la sua residenza a Bordighera.
Il mattino del 25 gennaio 1927 si spense in seguito ad una broncopolmonite acuta; la salma venne trasportata nel cimitero di Monza con una solenne cerimonia.
[modifica] Opere
- Parco di Monza (1888)
- Ritratto di vecchia (1888)
- Temporale in risaia (1896)
- Ritratto di Mosè Bianchi (1900 circa)
- Autoritratto (1912)