Precisione
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Nella teoria degli errori, la precisione è il grado di convergenza di dati individualmente rilevati su un valore medio della serie cui appartengono.
Facendo una analogia con una serie di frecce scagliate su un bersaglio, quanto più le frecce giungono raggruppate, quanto più la serie di tiri è precisa. Non importa quanto il centro del gruppo si avvicini al centro del bersaglio, questo fattore è determinato dall'accuratezza.
Nell'immagine a destra, le serie di dati A e B sono ugualmente precise, ma la serie B fornisce un valore medio scostato dal valore atteso, che è rappresentato dal centro del bersaglio: la misura è inaccurata. In C, i dati sono poco precisi ma la misura è accurata.
La dispersione di valori può essere prodotta da variazioni casuali non ripetibili (errore statistico).
Per ottenere un valore medio affidabile è necessario effettuare un numero sufficientemente elevato di rilevazioni. In statistica la precisione è esprimibile in termini di deviazione standard.
Uno strumento preciso dovrebbe essere anche accurato, a meno di conoscere l'entità dello scostamento (errore sistematico) ed apportare le opportune correzioni.
La precisione è anche definita come:
- ripetibilità: la dispersione di valori ottenuta usando gli stessi strumenti, con gli stessi operatori, nelle stesse condizioni ed in un tempo ragionevolmente breve,
- riproducibilità: la dispersione ottenuta compiendo le stesse misurazioni con strumenti ed operatori differenti e/o su un tempo relativamente lungo.
[modifica] Precisione degli strumenti di misura
Nel campo degli strumenti di misura, la precisione viene impropriamente definita ripetibilità, mentre col termine precisione s'intende la tolleranza.