Primi MRL sovietici
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Dopo la Seconda guerra mondiale, lo sviluppo dei lanciarazzi sovietici, così potenti, mobili ed economici, non si fermò certo. Occorrevano amri più precise e di miglior gittata. I vecchi razzi come i BM-8 o i pesanti BM-30 sparirono rapidamente, ma il BM-13, con i suoi 16 razzi lanciabili a 8km d igittata, è rimasto in servizio per addestramento almento fin oagli anni ’80. L’industria egiziana ne ha addirittura prodotto le munizioni.
Con l’avvento del periodo post-bellico, comqunue, nonostante le terribili distruzioni subite dall’economia e dalla stessa popolazione sovietica, lo sviluppo di nuovearmi continuò con più tranquillità ma uguale determinazione. I tubi di lancio si sostituirono alle rampe perché erano più precisi e proteggevano le munizioni dalle intemperie.
Il prim otentativo di sostituire il BM-13 –16 si ebbe con il BM-14, 10 tubi di lancio calibro 140mm e 10 km circa d igittata.
Nel campo dei razzi pesanti, vi furono il BM-24, ancora con rampe di lancio, 12 razzi calibro 240mm sia su autocarri che, più raramente, su cingolati.
Un altro sistema era il BMD-20, per le truppe aviotrasportabili, che curiosamente ebbero il lanciarazzi più potente dell’epoca:200mm di calibro e ben 20km di gittata, anche se solo 4 razzi pronti al lancio.
Ancora più grande era il BMD-25, con 6 razzi da 250mm e gittata addirittura superiore ai 30km, ovvero paragonabile a quella dei primi FROG.
Dal 1964 si entrò in una nuova era , con il BM-21, co stabilizzazione per governale e per alette, la combinazione delle quali (prima il razzo comincia a ruotare nel tubo di lancio mano a mnao che si muove grazie ad apposite scanalature, poi si dispiegano anche le altete caudali) data grande precisione e la nuvoa arma rimpiazzò gradtametne quasi tutte le precedenti.