Proenzima
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È definito proenzima ciascun precursore inattivo di un enzima che viene convertito nella forma attiva per opera di enzimi specifici o di altri agenti, generalmente per distacco di un frammento polipeptidico. E spesso usato il sinonimo zimogeno in paricolar modo riferendosi ai proenzimi coinvolti nella digestione e quindi normalmente presenti nel tratto gastrointestinale.
Per trasformarsi nella sua forma attiva il proenzima necessita di alcuni ioni metallici (come calcio, magnesio, ferro, ecc.) oppure sostanze proteiche o livelli particolari di pH. La sua funzione nell'organismo è evidente: i proenzimi vengono utilizzati dal nostro organismo per tutte quelle funzioni che devono verificarsi soltanto durante particolari condizioni, come appunto la digestione, la coagulazione del sangue, ecc.
Un chiaro esempio di pro-enzima è il pepsinogeno rilasciato dalle pareti dello stomaco insieme ai succhi gastrici. Esso è infatti la forma inattiva, ovvero inerte, dell'enzima pepsina necessario alla scomposizione di catene peptidiche complesse (proteine) in aminoacidi essenziali.
