Progetto Marklar
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Il progetto Marklar era un progetto segreto dell'Apple Computer volto a portare il sistema operativo Mac OS X su macchine dotate di processori X86.
Durante il 2002 Apple, insoddisfatta dei progressi dei processori PowerPC, decise di assegnare una dozzina di ingegneri al porting del Mac OS X su macchine dotate di processori X86 in modo da aver a disposizione una strada alternativa nel caso l'avanzamento tecnologico dei processori PowerPC si fermasse. Anni prima Apple aveva varato un progetto analogo, il progetto Star Trek. Questo progetto doveva portare il System 7 su X86. In seguito il progetto era stato abbandonato per via dei costi crescenti e per via della netta superiorità dei processori PowerPC rispetto agli equivalenti Intel. A differenza del progetto Star Trek il Mac OS X è quasi interamente scritto in Objective C e quindi la conversione si era rivelata un compito relativamente semplice. Tanto più che lo strato a basso livello del sistema operativo Darwin già esisteva per processori X86. La presenza del progetto Marklar è sempre stata negata da Apple, anche se un documento interno di IBM ne accennava l'esistenza e ne ridimensionava la portata. I manager di IBM ritenevano un'eventuale migrazione su X86 un'operazione difficile e pericolosa per Apple. Nel 2005 Apple stanca dei ritardi di IBM nella realizzazione di processori PowerPC G5 ad alta frequenza e a basso consumo ha deciso di abbandonare i processori PowerPC e di stringere un'alleanza con Intel. Il 6 giugno 2005 il CEO di Apple Steve Jobs ha ufficialmente annunciato il nuovo corso dei computer Apple e ha reso pubblico il progetto Marklar affermando che gli ingegneri avevano effettuato il porting delle cinque versioni di Mac OS X annunciando che il nuovo Mac OS X 10.5 sarebbe stato sviluppato tenendo conto esclusivamente dei processori Intel. Nela stessa occasione ha mostrando un portatile dotato di processore Intel su cui girava Mac OS X 10.4.