Pykrete
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Il Pykrete è un materiale composito costituito, in peso, per il 14 percento da segatura di legno (o da altri materiali fibrosi, come la carta di giornale) e per il restante 86 percento da Ghiaccio. Le proprietà di questo materiale furono notate per la prima volta da una coppia di ricercatori del Politecnico di New York, per poi essere studiate in maniera più approfondita da Max Perutz.
Durante la seconda guerra mondiale l'uso del Pykrete fu proposto da Geoffrey Pyke alla Royal Navy come possibile materiale adatto alla costruzione di una enorme, inaffondabile portaerei. Il progetto (mai realizzato) fu chiamato Progetto Habakkuk e prevedeva la costruzione di una sorta di isola galleggiante, più che di una imbarcazione.
Il Pykrete ha alcune proprietà interessanti rispetto al ghiaccio cristallino, tra cui una spiccata lentezza a sciogliersi (dovuta alla bassa conducibilità termica) e le migliorata resistenza e tenacità, che sono simili a quelle tipiche del calcestruzzo. Rispetto a questo, il Pykrete risulta più difficile da modellare, da momento che si espande durante il congelamento, ma è facilmente riparabile con semplice acqua.
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[modifica] Storia
Intorno al 1942 Pyke cercò di convincere Lord Mountbatten, ammiraglio della flotta britannica, della grande utilità del progetto (in realtà precedente all'invenzione del Pykrete), e furono condotti degli esperimenti in due località dell'Alberta, in Canada. Blocchi di Pykrete furono testati con vari esplosivi: si giunse alla conclusione che una carica corrispondente alla testata di un siluro avrebbe solo scalfito l'ipotetica portaerei Habakkuk.
Anche se fu dato il nullaosta a piccoli progetti preliminari, il Progetto Habakkuk non fu mai portato a termine per la mancanza di fondi, impegnati in altri studi inerenti alla guerra in corso.
L'idea di costruire delle navi da guerra di ghiaccio, tuttaviva, era nell'aria già da un po' di tempo. In un piccolo lago canadese, Stati Uniti e Canada avevano già costruito un modello, lungo 18.2 metri (60 piedi) e pesante 1000 tonnellate: ci impiegò un po' più di una calda estate a sciogliersi.
[modifica] Aneddoti
Una improbabile leggenda vuole che Mountbatten, al fine di convincere Winston Churchill della sua utilità, si fosse introdotto in casa sua di nascosto e avesse buttato un blocco di Pykrete nella vasca dove lo statista stava facendo il bagno.
Un'altra storia racconta che alla Conferenza del Quebec del 1943 Mountbatten portò un blocco di Pykrete con sé, per mostrarne il potenziale agli ammiragli e ai generali che erano arrivati insieme a Winston Churchill e Franklin D. Roosevelt. Mountbatten si presentò alla riunione sul progetto con due blocchi, uno del materiale, l'altro di semplice ghiaccio. Posati a terra, sparò un proiettile prima al ghiaccio, che si frantumò all'istante, e poi al Pykrete. Il proiettile rimbalzò, sfiorò i pantaloni dell'ammiraglio Ernest King, per poi conficcarsi nella parete della stanza.
Secondo Max Perutz, tuttavia, l'incidente appena descritto non avvenne nel 1943, tantomeno nel Quebec, ma parecchio di tempo prima a Londra, e a sparare sarebbe stato un altro partecipante al progetto, e non Mountbatten.
[modifica] Vita utile
La vita utile di un blocco di Pykrete è ancora oggetto di discussione, essendo possibili molte proprorzioni e infinite varietà delle materie prime.
Si assume normalmente che il Pykrete abbia un carico di rottura di 21 MPa, ossia più di 3000 libbre per pollice quadrato; in pratica una colonnina con una superficie di base di 1 pollice (25 mm) reggerebbe il peso di una media automobile. Inoltre, le fibre di legno lo rendono stabile anche alle alte temperature.
Una pallottola di calibro 7.7 millimetri (.303 British) lo penetra di appena 16,5 centimetri. Ovviamente il ghiaccio si deforma a causa della pressione, ma questo non è influenzato dalla presenza del legno.
[modifica] Preparazione
Il Pykrete si può ottenere facilmente in casa usando come polpa di legno, ad esempio, carta di giornale o carta igienica. È sufficiente poi congelare il miscuglio per sperimentarne le qualità, almeno finché rimane sufficientemente freddo.
[modifica] Bibliografia
- Collins, Paul (estate 2002). The Floating Island. Cabinet Magazine (7). Recuperato il 23 luglio 2004.
- Lois Wickstrom. Pykrete. URL consultato il 23-07-2004 .
- Peter Goodeve. Pykrete ... or, The Myth that Wouldn't Die.... URL consultato il 15-12-2005 .
- Perutz, M. F. (1948). A Description of the Iceberg Aircraft Carrier and the Bearing of the Mechanical Properties of Frozen Wood Pulp upon Some Problems of Glacier Flow. The Journal of Glaciology 1 (3): 95–104.
- Pykrete da Wikipedia in lingua inglese. Recuperato il 21 agosto 2006.