Quando men vò
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'''Quando men vò è un valzer dalla Bohème di Giacomo Puccini cantata nel secondo quadro da Musetta (soprano).
Musetta ha da poco lasciato Marcello ma ora lo cerca al caffè Momus dove sa lui essere uso trascorrere le serate con i suoi amici. Ha con sè una spalla, l'anziano e potente Alcindoro. Usa questo valzer che, lento e sensuale, è una dedica alla sua bellezza irresistibile che finisce per scogliere Marcello da esso attirato come da un canto di Sirena.
[modifica] Il testo
Quando men vò, quando men vò soletta per la via, la gente sosta e mira. E la bellezza mia, tutta ricerca in me, da capo a pié. Ed assaporo allor la bramosia sottil, che da gli occhi traspira e dai palesi vezzi intender sa alle occulte beltà. Così l'effluvio del desìo tutta m'aggira, felice mi fa! E tu che sai, che memori e ti struggi da me tanto rifuggi? So ben: le angoscie tue non le vuoi dir, ma ti senti morir!