Quod scripsi, scripsi
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La locuzione latina Quod scripsi scripsi, tradotta letteralmente, significa quello che ho scritto, ho scritto (Giovanni, XIX, 22).
È la risposta che, secondo il Vangelo, Ponzio Pilato avrebbe dato ai Farisei che criticavano l'iscrizione da lui apposta sopra la croce di Gesù.
Racconta l'evangelista Giovanni che Pilato, dopo aver fatto crocifiggere Gesù, fece apporre alla croce una tavoletta (titulus) con la scritta "Gesù Nazareno, re dei Giudei" in ebraico, latino e greco. I Farisei gli dissero: non scrivere "il re dei Giudei", ma che costui ha detto "io sono il re dei Giudei". Pilato sbrigativamente rispose: Quod scripsi scripsi, facendo loro capire con tale risposta che non intendeva ritornare sulla decisione presa.
Si cita la frase per dire che una decisione presa è irrevocabile e che non le si vuol apportare alcun mutamento.