Rōnin
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Rōnin (浪人), letteralmente uomo alla deriva, termine giapponese che designava il samurai rimasto senza padrone o per la morte di quest'ultimo o per averne perso la fiducia. Nel Giappone moderno, il termine designa lo studente che ha fallito l'esame di ammissione all'università o, nel gergo delle corse, un pilota senza scuderia. Il termine ha quindi una valenza spregiativa, salvo in un caso: le gesta dei cosiddetti "Quarantasette rōnin". I fatti avvenuti realmente intorno al 1701 furono narrati prima nel Chushingura, un'opera jōruri, e successivamente in rappresentazioni di kabuki. La leggenda si è in seguito impadronita dei personaggi, trasformandoli in esempi viventi del bushidō cioè dell'etica samurai che costituisce tuttora uno dei cardini morali del Giappone.