Rintone
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Rintone (323 a.C. - 285 a.C.) fu un autore teatrale greco della prima metà del III secolo a.C., creatore della ilarotragedia.
Figlio di un vasaio, sulle sue origini coesistono notizie contrastanti: secondo l'enciclopedia Suida fu tarantino, ma la poetessa sua contemporanea Nòsside, lo definisce siracusano in un epitafio a lui dedicato.
Fatti una bella risata mentre stai passando,
e dimmi una parola buona.
Rintone di Siracusa fui,
piccolo usignolo delle Muse;
eppure un'edera colsi parodiando la tragedia,
e fu tutta mia.
Si ritiene quindi che sia nativo di Siracusa, ma che abbia vissuto a Taranto. È considerato il creatore dell'ilarotragedia, cioè della parodia di miti tragici. In seguito venne detta fabula rhinthonica in suo onore e fu conosciuta anche a Roma. Rintone creò il genere basandosi sulla farsa fliacica, che parodiava con l'uso dei simboli fallici aspetti della vita del popolo o episodi mitologici. Il poeta diede al genere una maggior eleganza e finezza letteraria: cosa non semplice considerando lo scopo che si prefiggeva tal genere di farsa. L'ispirazione mitica ebbe un suo primo campione in Epicarmo, gran maestro della affine farsa megarese, ma Rintone trasse spunti compositivi anche dalla tragedia, ed in special modo da quella di Euripide. Della produzione scenica di Rintone, che probabilmente era formata da 38 drammi ilari, ci rimangono 9 titoli e 28 frammenti, scritti tutti in dialetto dorico di Taranto. Alcuni dei drammi buffi vestono di farsa le tragedie di Euripide: ad esempio nell'Ercole, canzona il semidio per la sua troppa ghiottoneria. Le divinità dell'Olimpo, rispettate solo formalmente, rappresentavano i più comuni atteggiamenti e comportamento umani.
[modifica] Opere
- Dulomeleagro
- Eracle
- Anfitrione
- Ifigenia in Aulide
- Ifigenia fra i Tauri
- Medea
- Meleagro schiavo
- Oreste
- Telefo