Riserva matematica
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RISERVA MATEMATICA
Nell'ambito delle assicurazioni diverse dalle assicurazioni contro i danni, è l’importo che deve essere accantonato dalla Compagnia per far fronte agli obblighi futuri assunti verso gli assicurati. La sua origine sta nello sfasamento temporale esistente fra il momento in cui il contraente paga il/i premio/i e il momento in cui l'assicuratore deve eseguite le prestazioni. Tipicamente i criteri di valutazione sono due e consentono di definira la riserva matematica prospettiva e la riserva matematica retrospettiva. Formalmente, la riserva matematica prospettiva valutata all'epoca t per un contratto di durata n anni a premio annuo pagabile per l'intera durata contrattuale, può essere rappresentata in questo modo: Vt=Prest(t,n)-Premi(t,n) ove Prest(t,n) indica il valore attuariale all'epoca di valutazione t delle future prestazioni dell'assicuratore fino a scadenza n mentre Premi(t,n) è il valore attuariale dei premi esigibili dall'epoca di valutazione t fino a scadenza. Essendo differenza di valori atuariali, la riserva matematica propsettiva sarà anch'essa un valore attuariale. Per quanto riguarda la riserva matematica restrospettiva, formalmente si ha, per lo stesso contratto di cui sopra, Rt=Premi(0,t)-Prest0,t). Essa rappresenta sempre un valore attuariale ma è calcolata come differenza fra quanto "consumato" dei premi versati fino all'epoca di valutazione per far fronte agli impegni interventti nello stesso periodo. Si tratta di due ottiche diverse che conducono, sotto opportune ipotesi, allo stesso risultato. --213.156.34.244 15:48, 25 gen 2007 (CET)Nunzio Saccone