San Claudio
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La storia di San Claudio martire e della sua famiglia è immersa nella leggenda e risale al III secolo d.C.
La leggenda narra di come il tribuno militare Claudio, di guardia presso il carcere Tulliano, fosse convinto dalla santità di due illustri prigionieri, San Crisante e Santa Daria, e da questi convertito.
Insieme con lui si battezzarono la moglie Ilaria, i due figli Giasone e Mauro e i settanta soldati che obbedivano ai suoi ordini.
L'Imperatore Numeriano fece quindi gettare Claudio in mare con un sasso al collo. I due figli, che si ostinavano nella fede, furono decapitati lungo la Via Salaria. Lo stesso avvenne ai settanta soldati.
Per accogliere i loro corpi, venne scoperto un canale sotterraneo lungo la strada consolare.
La moglie Ilaria costruì due distinti sarcofaghi, uno per il marito e uno per i figli. La forte donna, sposa e madre dolorosa, abitava sulla Via Salaria, dove poi sorsero i Sepolcreti della sua gloriosa famiglia.
È il patrono dei tabagisti, secondo alcuni, ma non è mai stato ufficialmente ritenuto tale.