Scipione Maffei
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«Uomo nato nobile nella critica libera, franca, spregiudicata e originale»
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( Giacomo Leopardi nello "Zibaldone")
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Scipione Maffei (Verona, 1 giugno 1675 - Verona, 11 febbraio 1755) fu un erudito, scrisse trattati su vari argomenti e rilanciò il teatro italiano.
Indice |
[modifica] Opere
[modifica] Trattati
- La Favola dell'ordine equestre costantiniano (1717)
- L'Italia diplomatica (1727) importante per il progresso della filologia e paleografia nello studio dei codici medievali.
- Verona illustrata (1732) opera monumentale, dedicata alla storia, agli scrittori e ai monumenti della sua città: Verona, appunto.
- Istoria teologica (1734, ma pubblicata nel 1752)
- Consiglio politico presentato al governo veneto (1738) dove parla di un idea di governo ispirata al modello inglese
- Arte magica dileguata (1749)
- Arte magica annichilata (1754)
[modifica] Per il teatro
Qui il suo apporto fu minore rispetto ai suoi trattati, ma è comunque interessante per le sue influenze e collaborazioni
- Merope (1713), tragedia, forse l'opera più interessante dello Scipione drammaturgo, fu ritenuta per decenni un modello da studiare e imitare, ispirandosi a modelli classici.
- Le cerimonie (1728), commedia
- Il Raguet (1747), commedia
- La fida ninfa (1947), melodramma musicato da Antonio Vivaldi, che ha inaugurato il Teatro Filarmonico di Verona
[modifica] Curiosità
A Verona esiste una liceo classico dedicato a Scipione Maffei, che in questi anni celebra il bicentenario della sua fondazione.
[modifica] Collegamenti esterni
- (IT) Sito del liceo classico Scipione Maffei a Verona
- Opere drammatiche e poesie varie (1928), testo integrale dalla collana digitalizzata "Scrittori d'Italia" Laterza
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