SdKfz 231 (6-rad)
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SdKfz 231 | |
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Caratteristiche generali | |
Equipaggio | 4 |
Lunghezza | 5,57 m |
Larghezza | 1,82 m |
Altezza | 2,25 m |
Peso | 5,7 t |
Corazzatura ed armamento | |
Corazzatura | 10mm max |
Armamento primario | 1 da 20mm KwK 30 o 38 |
Armamento secondario | 2 da 7,92mm MG 34 |
Mobilità | |
Motore | benzina raffreddato ad acqua 60-80 hp |
Trazione | 4x4 |
Velocità | 65 km/h |
Potenza/peso | {{{rapporto Pp}}} hp/ton |
Autonomia | 250, fuoristrada 200 km |
Pendenza max | 20% |
Note | guado 0,6 |
L'autoblindo pesante 231 6x4, conosciuta come (Schwerer Panzerspahwagen) SdKfz (Sonder Kraftfahrzeug, veicolo speciale) 231, era la prima di una serie di autoblindo tedesche di ottimo livello relazionate alla loro epoca. Questa aveva un'origine molto anteriore alla presa di potere di Hitler, negli anni '20 al centro di Kazan in URSS, quando i tedeschi facevano del loro meglio per sviluppare le conoscenze tecniche militari, accordandosi con nazioni estere come quella sovietica che cercavano di sviluppare le tecnologie che i tedeschi avevano ma non potevano applicare alle loro ridotte forze armate a causa del Trattato di Versailles.
Tra i molti veicoli costruiti in quella base segreta vi era un'autoblindo 8x8, che però venne trovata troppo complessa per essere meritevole di porre in produzione, a causa del costo elevato. In compenso, se si accettava la perdita di una parte della mobilità, vi era un'altra alternativa, quella 6x4, molto più modesta ma efficace per via del loro costo ridotto e della buona mobilità. La struttura era basata su di un'autocarro della Daimler-Benz, ma poi vennero usati anche prodotti Magirus e Bussing.
Dopo alcune modifiche, tra cui l'irrobustimento dell'assale anteriore, venne posto in produzione nel 1932 e questa continuò fino al 1935. Esse erano troppo appesantite dalla carrozzeria blindata, con spessori di circa 10mm. e le prestazioni erano modeste su terreno vario, anche a causa dell'assale anteriore molto distanziato dagli altri 2. La torretta era armata inizialmente di una sola mtg da 7,92mm, nulla di straordinario per un veicolo leggero blindato, ma ben presto il veicolo venne dotato di una torre più grande, con un cannone da 20mm KwK 30, poi sostituito dal KwK 38 a più alta cadenza di tiro, ma entrambi automatici. La mitragliatrice era la MG 34, altra nuova arma introdotta in quegli anni. Oltre a 1 coassiale con il cannone vi era la possibilità di installarne un'altra sul tetto in funzione contraerei. La corazzatura era ben inclinata e di tipo saldato, mentre la guida, come spesso accadeva all'epoca, era con 2 posti uno davanti e 1 dietro, con cupolini sistemati sopra i posti di equipaggio. L'inclinazione delle piastre era ottimale, mentre il muso era molto lungo, cosa che faceva sembrare la macchina più grande di quello che era. Il motore era un modello Daimler-Benz o Bussig-NAG, raffreddato ad acqua, da 60-80hp, con una serie di pannelli corazzati a persiana anteriori che potevano venire aperti (proprio come i semicingolati americani) in caso di necessità. L'entrata e l'uscita erano sui fianchi, tra il gruppo di assali posteriori e le ruote anteriori, con una porta incernierata sui fianchi in 2 pezzi. Numerosi attrezzi da lavoro erano sistemati sulla superficie dei fianchi, mentre i fari erano sopra i parafanghi anteriori.
Dopo circa 1000 mezzi prodotti, l'Esercito tedesco passò ad altri modelli con maggiore mobilità. Gli SdKfz 231 avevano una struttura inadatta ai movimenti fuoristrada, e il telaio non sosteneva sufficientemente bene il peso della corazza. Ma nell'impiego su strada questi mezzi non erano secondi a nessun altro e vennero usati per occupare l'Austria e la Cecoslovacchia, poi presero parte a delle guerre guerreggiate contro la Polonia e la Francia. Dopo il 1940 vennero tolte dalla prima linea perché obsolescenti. Esse avevano la maggiore parte della validità nel loro armamento pesante, con il quale potevano affrontare carri leggeri come quelli della famiglia dei Vickers inglesi tipo Tankette, come per esempio l'L3 italiano. Questi carri leggeri potevano mettere KO queste blindo solo colpendole agli pneumatici, anche se forse con munizioni perforanti potevano colpire con efficacia anche sui fianchi, da meno di 100m. mentre le blindo erano capaci di distruggere i carri leggeri da 350-400m. anche frontalmente. Con i cannoni da 20mm questi mezzi erano in effetti dotati di una potenza di fuoco pari a quella dei Pz II, che erano veicoli rispettabili per l'epoca.In effetti la flotta di autoblindo 6x4 tedesche era teoricamente capace di sopraffare la flotta di carri leggeri di quasi tutte le nazioni contemporanee. Ma il problema era la corazzatura leggera, che li rendeva troppo vulnerabili in caso di querra. La perdita di oltre 300 autoblindo in Polonia e di diverse centinaia anche in Francia era per buona parte relativa alle SdKfz 231, che erano ancora ben presenti nelle file tedesche.
Tra i modelli via via studiati, vanno ricordati non solo i miglioramenti successivi con la mtg. leggera accoppiata ai cannoni da 20 KwK 30 e poi 38 (KampwagenKanone, cannone per carri), ma anche modelli come la SdKfz 232 con una grande antenna superiore allo scafo somigliante a un telaio per le comunicazioni a lungo raggio, mentre la DsKfz 263 era armata di una sola mtg. leggera in casamatta anteriore, che sostituiva la torretta e veniva usata dai comandanti tedeschi.
A causa della sua scarsa potenza non ebbero modo di essere riciclate dagli efficientissimi reparti tecnici tedeschi in qualche tipo di veicolo come i semoventi controcarro o simili altri mezzi e la loro carriera finì durante la guerra.