Serena
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
Serena (circa 370 - 408) fu una principessa romana, figlia di un fratello dell'imperatore Teodosio I, dal quale venne poi adottata. Nata in Spagna, crebbe a Costantinopoli, ma visse a lungo in Italia. Lo zio la diede in moglie al suo magister militum, Flavio Stilicone.
Fu lei a scegliere una sposa per Claudiano - poeta alla corte del cugino Onorio - che le dedicò un elogio in versi.
Dal suo matrimonio nacquero Eucherio e due figlie, (Maria e Termanzia), entrambe destinate a sposare Onorio.
Donna colta e ambiziosa, parte della tradizione la ricorda come un'amante del lusso e del potere. A Roma fece grande impressione un suo gesto antipagano, citato dallo storico Zosimo (Storia Nuova V, 38): ella si sarebbe appropriata di una collana che adornava un simulacro di Giunone. Si narra che una vestale scagliò una maledizione contro di lei e tutta la sua famiglia.
Forse fu solo una coincidenza, ma qualche tempo dopo, nel 408, durante l'assedio di Alarico I a Roma, per ordine del senato romano Serena fu mandata a morte con l'accusa di alto tradimento. La stessa sorte era toccata pochi mesi prima a Stilicone (22 agosto) e ad Eucherio.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
- Claudiano, Elogio di Serena, a cura di Franca Ela Consolino, Venezia 1992.