Sik-Sik, l'artefice magico
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Sik-Sik, l'artefice magico, è una commedia in atto unico scritta da Eduardo De Filippo nel 1929; è contenuta nella raccolta intitolata Cantata dei giorni pari.
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[modifica] Storia
L'atto unico fu inserito come schetch all'interno dello spettacolo di rivista dal titolo Pulcinella principe in sogno che Eduardo presentò assieme ai due fratelli e ad altri attori che lo accompagneranno negli anni successivi (tra gli altri Pietro Carloni, Tina Pica, Carlo Pisacane), nella Compagnia di Riviste Molinari del Teatro Nuovo di Napoli.
Incerta è la data esatta del debutto del lavoro (1929 o 1930), ma senz'altro tutti sono concordi nell'affermare che con questa commedia, molto apprezzata dai critici del tempo, ebbe iniziò la fortuna per i fratelli De Filippo, come ricordò lo stesso Peppino in un'intervista.
L'atto unico fu messo in scena successivamente nel 1932 dalla compagnia Teatro Umoristico I De Filippo al Teatro Kursaal di Napoli, portando poi lo spettacolo a Torino, Roma e Milano.
Negli anni seguenti le città in cui ci fu il maggior numero di rappresentazioni della commedia furono senza dubbio Napoli e Roma e il 1 gennaio 1962 la stessa fu inserita nel primo ciclo televisivo eduardiano, il Teatro di Eduardo, per la regia dello stesso De Filippo che recitava nella parte del protagonista (Sik-Sik) mentre altri interpreti erano Angela Pagano, Ugo D'Alessio, Enzo Cannavale.
Va segnalata inoltre una rappresentazione del 1971 al Teatro Piccolo di Milano di Franco Parente e Paolo Graziosi, diretti dallo stesso autore, mentre l'ultima rappresentazione con Eduardo nel triplice ruolo di attore-autore-regista si ebbe nel 1980 in occasione dei festeggiamenti per l'ottantesimo compleanno del drammaturgo, a Milano.
Nel 1992 la commedia è stata rappresentata in lingua francese a Grenoble, mentre nel 1997 a Parigi e ad Oporto.
[modifica] I personaggi
- Sik-Sik
- Giorgetta
- Rafele
- Nicola
[modifica] Trama
Sik-Sik è un illusionista che si esibisce assieme alla moglie Giorgetta che lo accompagna in teatri di infimo livello. Per la riuscita di uno spettacolo, il mago è costretto all'ultimo momento a sostituire Nicola, assentatosi inopinatamente, con Rafele. La cosa provoca un'imbarazzante situazione allorquando Nicola rientra e la lite inscenata con Rafele porta allo smarrimento del lucchetto di scena; tutto ciò porta al misero fallimento dello spettacolo con la moglie di Sik-Sik che rimane prigioniera nel baule e viene liberata con difficoltà dal mago.
[modifica] Bibliografia
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