Slalom gigante
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Lo slalom gigante, detto anche brevemente gigante, è una delle discipline dello sci alpino. Si tratta di una gara in cui gli sciatori sono tenuti a passare attraverso una serie di porte disposte sul tracciato. Rispetto allo slalom speciale, è molto più veloce, permettendo allo sciatore di effettuare curve con raggio maggiore. Tipicamente una gara di slalom gigante si svolge in due manche, e risulta vincitore lo sciatore che ha realizzato il tempo complessivo minore sulle due prove, senza saltare nessuna porta. Nelle competizioni di coppa del mondo (WC) vengono ammessi alla seconda manche solo i migliori 30 classificati della prima manche. L'ordine di partenza della seconda prova è l'inverso della classifica provvisoria della prima manche (il primo a partire è quindi il trentesimo classificato). Anche nelle normali gare FIS o FISI viene effettuata l'inversione dei trenta, ma vengono ammessi alla seconda manche tutti i classificati della prima prova: il trentunesimo classificato partirà dopo il leader provvisorio, alle sue spalle il trentaduesimo e così via. In alcune gare FISI in ogni caso viene effettuata una sola manche di slalom gigante.
Lo slalom gigante è stato introdotto dalla Federazione Internazionale Sci (FIS) negli anni 1950; fino ad allora, esistevano in pratica due sole discipline alpine, lo slalom (speciale) e la discesa libera. Lo slalom gigante fu aggiunto al programma dei Mondiali di sci alpino a partire dall'edizione del 1950, e alle Olimpiadi invernali dal 1952. La Coppa del Mondo di slalom gigante è stata istituita nella stagione 1966/1967, quando la FIS ha creato il circuito della Coppa del Mondo di sci alpino.
[modifica] Differenze tra slalom gigante e slalom speciale
Storicamente, lo slalom gigante è un'evoluzione dello slalom speciale. Assieme costituiscono le discipline tecniche dello sci alpino, contrapposte alle discipline veloci (discesa libera e supergigante).
Nello slalom gigante la velocità di percorrenza è superiore allo speciale, perché, pur disputandosi sovente sulle stesse piste, le porte nel gigante sono poste a distanze maggiori e con un arco di curva più ampio. In breve, gli sciatori perdono meno velocità.
Anche le porte sono diverse. Nel gigante ogni porta è segnalata da due coppie di pali, e in ogni coppia i pali sono uniti da un pannello di tessuto. Nello speciale, invece, le porte sono segnalate da due pali singoli e snodati, privi di bandierine.
Le differenze riguardano anche gli attrezzi. Gli sci da gigante sono più lunghi (minimo 185 cm per gli uomini, 180 cm per le donne per la coppa del mondo, 180 e 175 per ogni altra competizione per quanto riguarda atleti sopra i 15/16 anni) e più morbidi di quelli da speciale. Inoltre per gli sci da gigante esiste un raggio di curvatura minimo (21 metri) che viene calcolato con un apposita formula ed è stato imposto per impedire agli atleti di curvare troppo facilmente, a partire dalla stagione 2007/2008 ci saranno dei cambiamenti nel raggio minimo, nella lunghezza minima e nella larghezza minima sotto lo scarpone. I bastoncini presentano una curvatura, ma non in tutti i casi, (mentre quelli da speciale sono diritti) e la loro impugnatura è priva della protezione richiesta nello speciale per il frequente impatto con i pali.