Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
LA STAZIONE MEDIOPADANA A REGGIO EMILIA
Sul territorio del Comune e della Provincia di Reggio Emilia sono in corso importanti interventi infrastrutturali legati al passaggio della linea ferroviaria ad Alta Velocità. I lavori connessi a questa nuova infrastruttura consentiranno di riqualificare una vasta porzione di territorio urbano e di creare una nuova porta d’accesso alla città. Il Comune di Reggio Emilia ha affidato all’architetto Santiago Calatrava i progetti di alcune delle opere previste, che sorgeranno a nord della città su un’area di circa 2 km quadrati. Le infrastrutture progettate comprendono: la Stazione Mediopadana dell’Alta Velocità, i tre ponti lungo un nuovo asse viario attrezzato e la copertura del casello autostradale. La nuova stazione ferroviaria Mediopadana, che rappresenta l’unica fermata in linea dell’Alta Velocità nel tratto Milano-Bologna, sorgerà circa 4 Km a nord del centro di Reggio Emilia. Il progetto costituisce un nodo di scambio intermodale con i treni del Servizio Ferroviario Regionale e con il traffico su gomma pubblico e privato. Si tratta di una struttura di copertura in portali di acciaio dipinto di bianco che riveste il viadotto della linea ad Alta Velocità, situato in prossimità del sottopasso di Via Gramsci, composta da 13 portali diversi tra loro che si alternano generando una forma che ricorda una successione di onde in movimento. La stazione si svilupperà su due piani collegati da quattro scale mobili: quello inferiore di accesso che ospita i servizi della stazione e quello superiore per i binari. Due ascensori panoramici sono stati predisposti nella zona centrale. La copertura in prossimità delle banchine laterali prevede un tamponamento tra i portali di acciaio, distanti tra loro un metro circa, realizzato mediante pannelli di vetro stratificato. L’opera ha una lunghezza di 480 metri, una larghezza massima di 50 metri ed un’altezza media di 20 metri.
I PONTI
Il progetto di riqualificazione urbana realizzato dall’architetto Santiago Calatrava per Reggio Emilia, comprende oltre alla stazione Mediopadana dell’Alta Velocità, tre ponti sull’asse attrezzato Reggio Emilia – Bagnolo e la copertura del Casello Autostradale. Il ponte centrale di scavalcamento dell’autostrada A1 e della linea ad Alta Velocità si pone come uno degli elementi cardine per posizione planimetrica e dimensione. Si tratta di un ponte strallato con una luce netta di oltre 220 metri, con pilone centrale ad arco in asse longitudinale, alto 50 metri. Il ponte è composto principalmente da: due spalle laterali, impalcato, pilone ad arco a sezione ottagonale variabile e 50 coppie di stralli (funi). Tutti gli elementi sono in acciaio, ad eccezione delle spalle in cemento armato, e sono dipinti di bianco. Il ponte è composto da due corsie per senso di marcia con spartitraffico e piste ciclopedonali protette per una larghezza complessiva della piattaforma stradale di quasi 27 metri e per un peso totale di 4.000 tonnellate di acciaio. I due ponti laterali sono invece realizzati su rotatorie e si collocano immediatamente a sud e a nord del ponte centrale di scavalcamento dell’autostrada. Sono ponti gemelli, quindi pressochè identici. Il pilone ad arco, al contrario del ponte centrale, è ortogonale al senso di marcia delle auto ed è alto 70 metri. La struttura principale si divide, come per il ponte centrale, in spalle di appoggio, impalcato, pilone ad arco e stralli. I ponti sud e nord, lunghi 179 metri e larghi 15 metri, sono realizzati interamente in acciaio dipinto di bianco, a meno delle due spalle in cemento armato. Si tratta anche in questo caso di ponti strallati, i cui stralli compongono una forma a ramo di iperbole.