Discussione:Steven Gibbs
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Dopo John Titor, di cui si è parlato sui giornali, riviste ed internet, ecco un altro cantastorie sui viaggi nel tempo. La scienza ufficiale non nega la possibilità di viaggiare nel tempo ma non la mette su un piano così semplice come la espone Titor o L. Gibbs. Gibbs addirittura parla di semplici congegni elettronici che chiunque potrebbe autocostruirsi. Anzi ci sono dei siti dove è possibile acquistare questi schemi con le relative istruzioni. Questo dovrebbe dirla lunga sulla sua attendibilità. Se queste macchine fossero davvero pericolose come dice, allora perché mettere in vendita gli schemi per costruirle? Per arrecare danno a chi le compra o per sottrarre loro del denaro? La cosa davvero strana è che, in ogni caso, c'è un folto pubblico americano che lo segue lo acclama come l'inventore di una macchina del tempo reale e funzionante. E' questo il motivo per cui penso che L. Gibbs debba rimanere nell'enciclopedia di wikipedia; non perché le sue teorie siano interessanti, ma per l'effetto che esse suscitano sui suoi Fan. Il fatto di seguire persone come lui è diventato quasi un fenomeno di massa. Una parte della popolazione americana crede che a questi pseudoscienziati li acclama e li segue. Successivamente i media si interessano a loro pompando la loro storia e ipotizzando i possibili scenari che sia aprirebbero se le loro "scoperte" fossero vere. Poi nei casi migliore il mondo del cinema ci costruisce sopra dei film per il grande schermo, altrimenti finiscono nel dimenticatoio come tanti altri pseudoscienziati. Penso che la sua idea sia solo un buono spunto per un film di fantascienza e niente più.
D'accordo con quanto sopra: se il personaggio ha risonanza almeno nazionale, la biografia merita di rimanere. --Luca Antonelli 22:32, 5 dic 2006 (CET)
