Strozzapreti
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Gli strozzapreti (da non confondere con i napoletani strangulapriévete) sono un tipo di pastasciutta caratteristica dell'Italia, in particolare della Emilia Romagna. Nasce come pasta povera, fatta in casa, che usa ingredienti semplici ma che richiede una discreta manualita' per la sua lavorazione. La sfoglia tirata col mattarello abbastanza spessa, viene tagliata a striscioline di circa 1-1.5 cm. di larghezza. A loro volta le strisce vengono tagliate a circa 5 cm. di lunghezza e lavorate manualmente una ad una, come fa tanto bene la nostra azdora. Questo tipo di pasta richiede sughi ben conditi e ragu' elaborati.
[modifica] Etimologia
L'etimologia del nome è sconosciuta. L'interpretazione meno fantasiosa, e più probabile, lega il nome a quel movimento secco e deciso con cui le massaie romagnole ‘strozzano’ le striscioline di sfoglia per ottenere la classica forma degli strozzapreti.
Una leggenda metropolitana, che vale la pena riportare per la sua spassosità, lega l'etimologia a un fantomatico episodio avvenuto nel paese di Manfredonia nei confronti di un prete. Si narra che, lo sfortunato di nome Matteo Marino, dopo un pellegrinaggio alle grotte di Monte sant'Angelo per vedere l'arcangelo Michele, si fermò in un' osteria mal frequentata. L'oste, perfido anch'esso, decise di fare un dispetto al prete e chiese alla moglie di inventare un tipo di pasta gustosa ma che facilmente avrebbe potuto "strozzare" l'avventore.
[modifica] Ingredienti
- Farina 00
- Acqua
- sale
Alcuni aggiungono albume d'uovo e parmigiano per "legare" meglio la farina. Altri colorano e insaporiscono l'impasto aggiungendo peperoncino o spinaci o nero di seppia.
[modifica] Ricette con gli strozzapreti
- Strozzapreti al sugo di canocchie
- Strozzapreti alla pastora
- Strozzapreti agli asparagi e prosciutto
- Strozzapreti al sugo di cinghiale
- Strozzapreti con tacchino e funghi