Televisione Radio del Mezzogiorno
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Televisione Radio del Mezzogiorno (TRM) è un'emittente radiotelevisiva locale materana ricevibile in Basilicata e in provincia di Bari.
La sede amministrativa e gli studi hanno sede a Matera in via Giovanni Giolitti.
Nata nel 1977 per iniziativa del ragioniere Angelo Tosto, attuale proprietario e presidente, consta dell'emittente televisiva TRM (detta da molti materani «Tele Radio Emme») e dell'emittente radiofonica TRM Radio.
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[modifica] Storia
[modifica] Dagli inizi ai primi anni novanta
Da subito i punti centrali dell'emittente si rivelano l'informazione locale del Videogiornale e i numerosi programmi di intrattenimento, spesso quiz o gare canore con partecipanti rigorosamente della città dei Sassi.
Si può ricordare un programma degli ultimi anni settanta dove artisti dilettanti, spesso con prestazioni indecorose o folkloristiche, sono sottoposti al voto di una giuria che esibisce vistosi cartelloni con voti da uno a dieci, in parte anticipando il modello de La corrida di Corrado, passato in televisione nel 1986.
In quasi tutti questi programmi il pubblico non è seduto sulle poltrone della platea, ma è distribuito in piedi tra la platea e il palco, alle spalle dei conduttori e dei protagonisti.
L'emittente rappresentò un naturale palcoscenico per gli artisti lucani e pugliesi: primo fra tutti, il comico barese Gianni Ciardo, che diventerà assai popolare sulle emittenti pugliesi Telenorba e Antenna Sud dapprima, e poi nel programma nazionale Zelig Circus, su Canale 5.
La rete promuove e rivitalizza il Carnevale di Matera, che negli anni ottanta coinvolge tutta la città e culmina nei Sassi, offrendo ai materani un vero nuovo appuntamento di costume.
Da non dimenticare il merito della rete per l'invenzione del Luglio Materano in piazza San Pietro Caveoso, nel cuore dei Sassi, ricco di spettacoli di intrattenimento.
La festa patronale del 2 luglio, dedicata alla Madonna della Bruna, è raccontata anno per anno con dettagliate telecronache; memorabile lo sgomento dell'edizione del 1995, quando il Carro è sfasciato con largo anticipo sotto l'arco della Cattedrale romanica, infrangendo per la prima (e per fortuna unica) volta la secolare tradizione secondo la quale il carro arriva integro nella centrale piazza Vittorio Veneto.
Nella seconda metà degli anni ottanta, le telecamere di TRM girano per Matera con sketch comici, scherzi ed interviste ai passanti.
Videogiovani racconta la gioventù materana e si ricorda lo spot di una importante videoteca materana. Un ragazzo, in primo piano, ascolta estasiato la voce fuori campo che gli dice: «Ti piacerebbe poter noleggiare film...», raccontandogli le caratteristiche della videoteca. Il ragazzo annuisce, poi riceve un secco schiaffo dall'uomo fuori campo, che gli dice, con un marcato accento materano: «Ma pinz a st'dia...» («Ma pensa a studiare...»).
[modifica] La crisi degli anni novanta
Dagli inizi degli anni novanta, però, il circuito nazionale Tivù Italia comincia ad assorbire il palinsesto in spazi sempre più larghi, denotando un incipiente crisi che è maturata senza sosta fino ai nostri giorni.
Nel 2002 e nel 2003 si tampona trasmettendo per la quasi totalità della giornata Striscia d'argento, cioè vari frammenti della programmazione passata, in onore del venticinquesimo anniversario dell'emittente.
[modifica] Al giorno d'oggi
Attualmente, la programmazione dell'emittente si alterna tra il Videogiornale, numerose dirette delle sedute del Consiglio Comunale di Matera e i programmi di vari circuiti nazionali che, ormai, occupano la maggior parte del palinsesto: il Carnevale e il Luglio Materano sono solo un ricordo del passato. Un altro programma è Ciutt Ciutt 'nmz a la chioz, in onda alle 15:15 dal lundedì al sabato e condotto da Raffaele Contini e Enzo Mazzei, dove vengono intervistati personaggi imminenti dell'humus materano.
I volti più noti dell'emittente sono l'organista Filippo Olivieri, conduttore, e il pittoresco giornalista Giovanni Scandiffio. Un parterre di comici, spesso disturbatori, e di anchormen tiene ancora alta la qualità dei programmi «superstiti».