Discussione:Teodolinda
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A quel tempo, nell'Italia settentrionale, o si era cattolici (romani), cioè si riconosceva il primato del Papa oppure si era (cattolici) tricapitolini (non si riconosceva il primato del Papa per la nota controversia che portò allo scisma e ci si riferiva al patriarca di Aquileia.) In un certo senso comunque cattolici perchè si professava lo stesso credo niceno-costantinopolitano che recita...credo la chiesa una, santa, cattolica ed apostolica...Teodolinda, da quel che mi risulta aveva come consigliere non solo religioso il monaco Secondo di Non (http://www.storiadimilano.it/Personaggi/Ritratti%20femminili/secondodinon.htm), tricapitolino e quindi presumo che anche lei fosse tricapitolina (scisma peraltro "protetto" dai re longobardi anche per questioni politiche di contrapposizione ai bizantini)almeno fino al 612, anno della morte del suo ascoltato consigliere. Adaloaldo, inoltre, fu battezzato proprio da Secondo di Non la vigilia di Pasqua del 603: quindi da un tricapitolino conclamato.(vedi Adaloaldo Wikipedia) Nel 606, quando in Grado muore il patriarca d’Aquileia, l’ esarca di Ravenna collocò sulla cattedra Candidiano, molto sgradito ai tricapitolini. Negli ambienti che facevano riferimento a Secondo e alla regina Teodolinda si sviluppò la decisione di anteporre ad antipatriarca l’abate Giovanni, che tornò a prendere possesso della carica nella antica sede di Aquileia; iniziarono quindi ad esserci 2 patriarchi uno a Grado, per i territori bizantini, di fede cattolica romana ed uno ad Aquileia, per i territori longobardi, di fede cattolica tricapitolina. Franco