Terapie ruborifere
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Terapie ruborifere nell'antica medicina e fino a oggi nella medicina popolare e in naturopatia sono applicazioni di tecniche e/o sostanze che irritano la pelle in modo da provocare una micro circolazione elevata locale ed ev. l'apertura dei pori sudoriferi allo scopo di curare diverse malattie e disturbi.
Indice |
[modifica] Indicazioni
- Sciatica e lombalgite.
- Dolori della pleura.
- Reumatismi.
- Dolori nella zona cardiaca.
- Riscaldamento di piedi cronicamente freddi (spesso in pazienti con congestioni craniali e disturbi toracici).
[modifica] Controindicazioni
Pazienti con allergie alle sostanze usate.
[modifica] Tecniche e sostanze
- La più "eroica" applicazione del genere, è il frustare le parti artritiche con le ortiche fresche (è proprio un buon anti-artritico).
- L'aromaterapia usa volentieri gli oli eterici di ginepro, garofano e rosmarino a questo scopo; in forma d'applicazione concentrata locale, come aggiunta a oli di massaggio o come bagni.
- Ancora usate nella medicina popolare sono le applicazioni di impacchi di senape.
- Anche spezie di cucina come peperoncino (capsicum), pepe, zenzero, aglio, rafano e cipolle, servono allo stesso scopo (impacchi).
Impacchi di senape (o altre sostanze ruborifere) si fanno con farina di senape, mescolata con l'acqua alla consistenza di "pappa" e applicata su una garza per 1/4 ... 1/2 ora sulla parte dolente (brucia dopo un po’ di tempo). Si toglie al più tardi dopo 1/2 ora, altrimenti possono formarsi vesciche o anche necrosi.
Pediluvi di senape si fanno di 1…2 cucchiai da minestra di farina di senape in un secchio d'acqua calda (oltre ai polpacci). Riscaldano i piedi e hanno anche un effetto emmenagogo.
[modifica] Fonti
- ASCHNER, Bernhard: Technik der Konstitutionstherapie, HAUG, Heidelberg, ISBN 3-7760-1411-3