The Boondocks
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
The Boondocks è una striscia a fumetti opera del fumettista afro-americano Aaron McGruder.
Boondocks (sobborgo, luogo sperduto e disabitato) è il titolo originale che McGruder ha scelto per la sua striscia apparsa per la prima volta nell'aprile 1999 sul Los Angeles Times e conclusasi il 26 marzo 2006. L'espressione è stata importata negli Stati Uniti d'America dai marines di stanza nelle isole Filippine.
[modifica] Trama
La striscia racconta, attraverso gli occhi ingenui di due bambini afro-americani, gli avvenimenti contemporanei statunitensi con ironia e sarcasmo. Huey e Riley Freeman sono due ragazzini che, per seguire il nonno che è andato in pensione, si trasferiscono dalle strade tumultuose di Chicago alla tranquilla provincia di periferia.
Huey, ragazzino di dieci anni votato al radicalismo nero, attacca ora Bush ora il rapper Puff Daddy, ma anche elementi dell'immaginario come Guerre Stellari o programmi televisivi.
Riley - il fratellino più piccolo - sogna invece di diventare un criminale ed è attirato dalla sottocultura violenta delle periferie delle grandi metropoli americane.
I due simpatici monelli, insieme ad altri bambini che rappresentano molto bene la varietà etnica presente negli Stati Uniti, tenteranno di rendere impossibile la tranquillità sognata dal nonno.
La striscia è ricca di note e di sottotesto per dar modo di comprendere tutti i riferimenti.
[modifica] Trasposizione in cartone animato
È stato realizzato un cartone animato basato sulle strisce dei Boondocks dal titolo omonimo, trasmesso a cadenza settimanale, in Italia, da MTV; sono stati doppiati in italiano solo 15 episodi.
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) www.theboondockstv.com - Sito ufficiale della versione animata
Tutti i Fumetti • le opere di Animazione • i Personaggi • le Fiere • i termini
Calendario: degli artisti • dei personaggi e delle riviste
gli Autori: in ordine alfabetico, per nazionalità, animatori
Progetti correlati: Anime e Manga
Progetto Fumetti | ![]() |
Discussioni alla Wikifumetteria |