Triioduro di azoto
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Il triioduro di azoto, chiamato anche triioduro d’ammonio o ioduro d'azoto è un potente esplosivo prodotto dalla reazione dello iodio I2 con l’ammoniaca NH3.
[modifica] Proprietà
E’ estremamente sensibile agli urti, infatti, anche usando solo alcuni cristalli, quindi un numero molto basso, se viene toccato con una piuma esplode violentemente emettendo un rumore simile a quello della polvere da sparo e anche una nube viola di vapori di iodio. Addirittura, se viene ammucchiato in quantità abbastanza grande, esplode sotto il suo stesso peso. La reazione è qui schematizzata:
- 2NI3 (s) → N2 (g) + 3I2 (g)
Il triioduro d’azoto puro è un composto di colore scuro, sintetizzato per la prima volta da Bernard Courtois nel 1812 facendo reagire il nitruro di boro con il triiodofluorometano alla temperatura di -30°C.
Piccole quantità si producono tuttora nei laboratori di chimica a scuola per dimostrare l’instabilità di alcuni composti.
[modifica] Usi
Il triioduro d’azoto non è mai stato utilizzato per scopi militari o come esplosivo come detonatori data la sua altissima instabilità. Il triioduro d’azoto quando è umido è meno sensibile, ma in ogni modo per maneggiarlo è consigliata la massima cautela. L'acqua lava soltanto con difficoltà le macchie del composto sui vestiti. A tale fine è più efficace una soluzione di tiosolfato di sodio.
[modifica] Sintesi
La produzione di questo esplosivo è molto pericolosa, non per l'uso dei reagenti, ma per l'altissima sensibilità che il prodotto ha quando è asciutto.
Si può semplicemente ottenere aggiungendo dello iodio polverizzato in una piccola quantità d'ammoniaca; la reazione dura qualche minuto, caratterizzata dalla produzione di bolle di idrogeno, e quando la produzione termina il triioduro d'azoto sarà depositato sul fondo del contenitore in cui si è effettuata la reazione. A questo punto il composto ricavato non dovrebbe avere la sua caratteristica instabilità, in quanto umido, ma si consiglia comunque di maneggiarlo con molta cautela. Se asciutto, invece, potrebbe anche esplodere spontaneamente.
N.B. La produzione di triioduro d'azoto è illegale in Italia, chi produce o tenta di produrre questa sostanza può andare incontro a delle pene molto severe.