Umidità del legno
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Il legno è un materiale igroscopico, cioè sensibile alle variazioni di umidità dell’aria circostante, a causa della cellulosa contenuta nella membrana secondaria delle cellule legnose. I gruppi ossidrilici –OH presenti al suo interno sono i responsabili dell’igroscopicità (capacità di assorbire e/o rilasciare acqua, in questo caso chiamata acqua di costituzione) della cellulosa, e quindi del legno. L’acqua di costituzione è presente, con la cellulosa, nelle pareti cellulari delle cellule legnose. Gli sbalzi di umidità dell’aria fanno sì che anche l’umidità del legno subisca degli sbalzi dando luogo a delle deformazioni delle cellule legnose. Nel complesso tutto il manufatto in legno ne risente dando a volte deformazioni evidenti. Queste continue modifiche vanno ad alterare continuamente le caratteristiche chimico-fisiche e meccaniche dei tessuti legnosi. Il legno contiene, allo stato verde, acqua all’interno dei condotti cellulari (acqua libera), all’interno delle pareti cellulari (acqua legata), e l’acqua di costituzione presente nella composizione chimica del legno. L’eliminazione dal tessuto legnoso dell’acqua libera non crea nessuna modifica nel tessuto se non un evidente calo di peso, l’eliminazione dell’acqua legata alle pareti cellulari (essiccazione del legname o stagionatura) crea delle deformazioni e ritiri del legno, mentre l’acqua di costituzione non è possibile eliminarla se non bruciando il tessuto legnoso. L’umidità del legno si indica, contrariamente agli altri utilizzi delle percentuali, rapportando la quantità di acqua contenuta nel tessuto legnoso al tessuto legnoso stesso. Non avremo quindi un elemento A rapportato all’intero componente (con l’elemento A compreso), ma bensì un elemento A rapportato all’elemento B, i quali assieme danno luogo al componente C (tessuto legnoso). L’umidità percentuale riferita al legno secco si misura con la formula:
Pu: peso umido (allo stato fresco) Pe: peso essiccato (0 %)
Nel legno proveniente dall’albero appena abbattuto è possibile riscontrare un umidità abbondantemente superiore al 100%. Ciò non significa che il legno è composto di sola acqua, significa invece, secondo la regola enunciata precedentemente, che la quantità di acqua contenuta nel fusto legnoso è superiore alla quantità di legno secco che dà luogo al fusto legnoso.
Essenza. Peso specifico kg/m3 Contenuto d’acqua. Kg % Pino- alburno 980 560 133 Pino- durame 550 130 31 Abete rosso- alburno 960 570 146 Abete rosso- durame 520 130 33
Una volta abbattuto e ridotto in tavole il legno esporto all’aria aperta (stagionatura) comincia lentamente a cedere l’acqua al suo interno all’aria circostante, uscendo molto facilmente e velocemente dalle cellule poste sui bordi o le testate, e più difficilmente dalle cellule in profondità (travaso da cellula a cellula). Questo darà luogo a delle spaccature sulle testate delle tavole. Quando l’umidità del legno scende al disotto del P.S.F. il legno comincia a ritirarsi e a deformarsi. Con la stagionatura naturale si ottiene del legname con umidità pari al 15-16% dettata dall’umidità di equilibrio del legno con le condizioni dell’ambiente esterno. I tempi di essiccazione sono molto lunghi (da 6 mesi a due anni) con conseguente immobilizzo di capitali.